Novità sul fronte Coronavirus. Oggi sono passate da essere zona gialla ad arancione ben 5 regioni: Abruzzo, Basilicata, Toscana, Liguria e Umbria. Ma quella che porta a maggior preoccupazione è la Campania.

Vincenzo De Luca, Presidente della regione, è stato fra i primi a richiedere un lockdown in passato mentre oggi, con un aumento dei contagiati e i Pronto soccorso al collasso, spinge perché il provvedimento parta dal Governo. Scontro aperto tra il Governatore e il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris che chiede che misure ancora più restrittive vengano adottate al più presto e che lamenta troppi ritardi accumulati.

Com’è possibile che sia proprio De Luca a temporeggiare? Cosa succede in Campania? Diventerà presto zona rossa?

A “Lavori in corso”. Stefano Molinari e Luigia Luciani ne hanno parlato con Federico Monga, direttore de “Il Mattino”. Ecco cosa ha detto.

“Il cittadino giustamente non capisce più niente. Vede che siamo in zona gialla ma anche le file al Pronto soccorso. La Campania è in giallo ma c’è un vuoto basso per la provincia di Napoli e Caserta, che sarebbero da zona viola. Il resto della regione è abbastanza ben messo, a seguire di quelli che sono anche i dati.

Bisognerebbe fare dei lockdown non più regionali ma anche provinciali, come ne stanno già parlando al Governo. Così che Napoli e Caserta possano fare un sospiro di sollievo. C’è però un problema di soldi. Non c’è solo un balletto politico. Se chiudesse De Luca i soldi li tirerebbe fuori la regione. Se arriverà invece un’ordinanza dal Governo paga lo stesso Governo. E’ questo il grande nodo. Dagli ospedali arrivano urli drammatici. I medici sono pochi.

Per le fasce provinciali si sono espressi anche dal Comitato scientifico, poi si pone il solito problema di dover calibrare una scelta sanitaria con quella economica. Questa è una decisione politica. Non sono solo decisioni sanitarie e economiche ma viene coinvolto anche il Viminale e determinate valutazioni vanno fatte. Un Governo deve saper gestire le rivolte di piazza.

In tutto questo non ha aiutato l’incomunicabilità del Presidente della regione e il Sindaco di Napoli. L’amministrazione del Sindaco è stata un disastro, probabilmente sarà costretto a dimettersi”.


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