Da più parti, tra le autorevoli voci che si sovrappongono in questo clima emergenziale, emerge l’opinione che l’Italia si sia fatta trovare impreparata a quella che sembra a tutti gli effetti la seconda ondata. E che adesso, seguendo sempre questo filone di pensiero, si stia correndo ai ripari restringendo le libertà dei cittadini e sacrificando la vita di numerose attività produttive.

Una circostanza che potrebbe essere resa ancora più drammatica se il Governo non farà arrivare nei conti degli italiani i “ristori” previsti. Ma tutto questo si poteva se non evitare, quantomeno prevenire e attutire? Stando all’opinione del professor Valerio Malvezzi, ospite di Fabio Duranti e Francesco Vergovich, il Governo avrebbe dovuto agire lungo due direttrici parallele: costruire ospedali e abbattere la pressione fiscale.

Ecco il commento del Prof. Malvezzi a “Un giorno speciale”.

“L’ulteriore considerazione che voglio fare è che in questo Paese non c’è nessun rispetto per chi produce il reddito. Noi abbiamo delle regole che negli anni hanno portato ad un aumento folle della pressione fiscale. Questo mondo che si sta creando non può reggere. Dopo il covid le imprese saranno massacrate. La follia del Governo è non cambiare le regole di fronte a una situazione che è modificata. Stanno facendo finta di nulla.

Se interi comparti produttivi hanno un tracollo del 30, 40, 50, 60, 70, 80% del fatturato perché tu mi hai chiuso, non puoi far finta di nulla e dire che ci sono delle persone a casa che prendono lo stipendio in smart working. E avete rotto i cogl***i con questo inglese. E dall’altra parte ci sono persone che non portano a casa il pranzo con la cena perché gli hai chiuso l’azienda. E fai finta di non dover dare a queste persone un indennizzo.

Se tu vuoi chiudere uno Stato, quello Stato deve dare l’indennizzo economico alle persone che non mangiano più. E’ un problema che riguarderà milioni di famiglie italiane. Un Governo che finge non di vedere questo problema è stron**. Non è possibile far finta di non accorgersi che ci sono milioni di persone che hanno un problema di sopravvivenza.

Il vero problema è che si ha paura di andare in Europa a chiedere di cambiare le regole del gioco. Ormai siamo diventati i servi di un sistema finanziario internazionale, il quale ha tutto l’interesse a far sì che questa situazione vada avanti perché le multinazionali stanno facendo soldi a palate. Alla fine quando si saranno presi tutti gli asset di Paesi fallimentari come il nostro, metteranno in giro una moneta privata e ci toglieranno qualsiasi possibilità di intervento. Questo è il disegno che vogliono fare”.


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