Caos in aula nella seduta odierna: nel corso dell’intervento dell’onorevole dem Lia Quartapelle c’è agitazione tra le fila della Lega. Fanno scalpore tra i banchi verdi le parole della deputata sui contagi in Lombardia, che dice essere un fallimento targato Fontana.

Tra i più vivaci c’è Igor Iezzi, che rivendica il fatto che non si trattasse di una seduta concernente l’argomento, e che dunque la deputata abbia preso la palla al balzo per parlare a sproposito.
Come a sproposito sono gli altolà sui contagi, come afferma l’Onorevole Iezzi a ‘Lavori in Corso’: i dubbi della Lega riguardano l’immobilismo dell’esecutivo nei mesi estivi nei confronti delle due categorie chiave in ottica contagi: trasporti e scuola.
Ma soprattutto resta il caso Campania, classificata come zona gialla nel Nuovo Dpcm (minor rischio) a fronte di una Lombardia zona rossa, ma dove la situazione non sembrerebbe così distante.
L’intervento di Igor Iezzi da Stefano Molinari e Luigia Luciani.

Il numero dei contagi in Lombardia? Me lo spiego abbastanza facilmente: da marzo bisognava fare qualcosa per differenziare gli orari d’ingresso nei luoghi di lavoro e nelle scuole per evitare che i mezzi pubblici si riempissero a dismisura. Non è stato fatto nulla né sul fronte della scuola, dove si è perso tempo a pensare ai banchi a rotelle, né sul fronte delle aziende dove a parte lo smart working per le imprese e per il pubblico, non si è cercato un accordo né con i lavoratori, né con i sindacati, né con le categorie datoriali. Sta di fatto che non è stato fatto nulla per alleggerire il peso della gente sul trasporto pubblico.
Di fronte a questo c’è poco da raccontare favole: è inutile fissare regole se poi la gente si ammucchia uno sopra l’altro.

La mia sfuriata di oggi alla Camera è anche dovuta al fatto che l’onorevole del PD che parlava era una di quelle che diceva che la Lombardia aveva sprecato 21 milioni di euro per aver aperto l’Ospedale in Fiera. Beh, quell’ospedale sta salvando delle vite.
Allora noi ci siamo trovati a fronteggiare situazioni difficilissime, ma alcuni si sono messi a lavorare, altri no.

Faccio presente che il signor Arcuri che vale al momento più di tutti i ministri messi assieme, ha commesso errori e ritardi su tutti i fronti. Nessuno nega la difficoltà del momento e nessuno nega neanche la possibilità che Conte prenda misure dure e decise, però serve un minimo di collaborazione e trasparenza. Noi oggi non sappiamo ancora perché si è deciso di fare della Lombardia una zona rossa, tra l’altro mettendo Bergamo insieme a Milano, mentre la Campania non è zona rossa“.


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