Vincente nell’economia capitalistica è colui che accumula capitale. Per farci cosa e per quali fini non è un problema dell’economia capitalistica. Questo vale per l’uomo ma anche per i popoli. Quando Germania e Olanda hanno saccheggiato la Grecia in difficoltà, o quando l’Unione Europea ha ricattato palesemente il mio paese imponendo l’inserimento di norme di pareggio di bilancio, le ragioni invocate erano ‘la stabilità del sistema’ non certo il bene dei miei concittadini o dei poveri greci.

Un’economia che ragiona soltanto di efficienza non ragiona mai di equità. Ci sono giovani che fuggono dall’Italia in cerca di lavoro, anziani che sono costretti a mettere le mani al portafoglio, quando possono, per accedere alla sanità privata perché diventa inaccessibile quella pubblica per tempi di urgenze. E questo soprattutto con il coronavirus, soprattutto se non ci sono posti letto per tutti e quindi si rallenta tutto il sistema sanitario nazionale perché gli errori sono di 10 anni fa quando i neoliberisti dicevano che bisogna risparmiare sulla sanità.

Ecco, tutto questo ha comportato l’inserimento di norme di pareggio di bilancio in Costituzione che sono folli. E soltanto un folle può accettarle, oppure uno con la spada alla gola come era l’Italia quando fu costretta ad accettare quel ricatto.

Un giorno forse la Storia verrà riscritta secondo la logica dei perdenti, che siamo noi, e non dei vincenti, che sono Germania e Olanda. Hanno saccheggiato paesi interi, salvo poi chiedere gli aiuti degli stati per difendere il sistema bancario.

L’economia umanistica che io vi propongo è un’economia diversa. Un’economia che dice che prima di tutto dobbiamo dare da mangiare alle famiglie e alle persone: prima viene la ragione della salute, dopo viene la ragione dei bilanci.

Malvezzi Quotidiani, comprendere l’economia umanistica con Valerio Malvezzi


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