Lo studio McKinsey, pubblicato ieri su un noto quotidiano economico, sostiene che il 70% delle imprese in Europa (piccole e medie) sono a rischio chiusura.
Ora, lì dentro ci sono imprese francesi, tedesche, italiane, spagnole ecc. Chiaramente intercorrono caratteristiche diverse, l’Italia ad esempio ha il più alto numero di piccole imprese. All’interno di quel campione le imprese italiane sono molto più piccole della media considerata, quindi molto più a rischio.

Capite quindi che si tratta di una situazione apocalittica e che il Governo non sta facendo niente per salvare il tessuto economico industriale?

Perché il vero problema è che – oltre il virus medico – dobbiamo renderci conto che si sta disapplicando la Costituzione italiana. Si continua a fare finta che non sia successo nulla quando ci sono famiglie con il reddito garantito e famiglie che invece non sono garantite da nessuno. Io non sto facendo la lotta sociale: la stanno creando.

Stampare moneta, riappropriarsi della sovranità monetaria, fare carte false per fare tutto quello che si può, aumentare l’indebitamento, aumentare la spesa pubblica: questo è quello che farei io se fossi al Governo, cioè tutto l’opposto di quello che questo Governo considera il male (e intanto le famiglie muoiono). Perché qui la vera problematica è che se noi perdiamo il tessuto delle piccole e medie imprese italiane, perdiamo l’Italia.

Si realizzerebbe così quel mostruoso disegno internazionale, che è quello delle multinazionali, delle globalizzazioni, di quelli che stanno prendendo il potere nel Paese.

L’Italia è un paesino piccolo in questo conflitto planetario, ma noi perderemo milioni di redditi di cittadini italiani.
E non stanno facendo niente per impedirlo.


Malvezzi Quotidiani, pillole di Economia Umanistica con Valerio Malvezzi

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