Io credo che sia arrivato il momento di pretendere a gran voce l’abolizione totale e definitiva dei vincoli del Fiscal Compact. Il Patto di Bilancio ha per oggetto il debito pubblico. In particolare prevede due impegni da parte di ogni Stato firmatario.

Il pareggio di bilancio, una vera e propria ghigliottina per la spesa pubblica. Con questo sistema l’emergenza sanitaria la devono pagare i cittadini. Una serie infinita di tagli ha già portato al collasso del sistema sanitario nazionale, a causa delle politiche di austerity.

Questo rende il Fiscal Compact assolutamente anacronistico e inattuabile con le nuove sopraggiunte sfide mondiali. Ma tutto questo i burocrati europei l’hanno capito bene. E hanno quindi finto di sospendere momentaneamente questi vincoli europei dopo la richiesta di Francia e Germania. Si tratta di una sospensione fittizia e non definitiva. Anche in questo caso non si tratta di una misura proporzionata all’emergenza. I Governi, sapendo che molto presto i vincoli verranno riattivati, non si scostano da quei parametri.

A questo proposito abbiamo assistito in tv alla patetica performance del vicepresidente del Parlamento europeo, Fabio Castaldo del Movimento 5 Stelle, che davanti ai ristoratori disperati in marcia verso Roma ha esordito dicendo: “Il Governo non può fare di più perché il nostro alto debito pubblico ci costringe a non poterci discostare troppo dai parametri di bilancio europei”. In pratica Castaldo davanti a persone disperate ha risposto a nome dell’Unione Europea parlando di vincoli di bilancio da rispettare.

Tutto questo non è più assolutamente accettabile.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo


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