L’intervento dell’Onorevole Sara Cunial in occasione della 417 seduta della Camera dei Deputati.

https://youtu.be/eD5Pcb0qJuk

“In questi giorni di bavaglio di Stato, alcuni medici sono in attesa del verdetto della loro radiazione pronunciata in seguito all’espressione di opinioni critiche sull’obbligo vaccinale. I fatti addebitati sono oggettivamente privi di rilevanza penale e la sanzione sproporzionata e irragionevole.

Con la Rete sostenibilità e salute ci si chiede, quindi, se in Italia sia ancora lecito per un medico esprimere le proprie opinioni, come prevede l’articolo 21 della Costituzione.

L’articolo 33 afferma che l’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento: non può, dunque, esserci un vincolo ad una scienza unica e di Stato. Ma sappiamo che scienza e scienziati agiscono all’interno dei sistemi sociali, culturali, economici che ne condizionano priorità, orientamenti e risultati, fino a minarne l’onestà intellettuale.

L’indipendenza e l’autonomia dei medici sono da preservare in un ambiente anti-dogmatico favorevole al libero dibattito scientifico trasparente e il più possibile esente da conflitti di interesse.

Nessun ricercatore, nessun operatore sanitario dovrebbe essere messo in condizione di avere timore ad esporre i propri convincimenti su temi attinenti alla medicina e scienza in continuo progresso, anche per quanto riguarda la cosiddetta emergenza COVID che, tra tamponi inaffidabili e positivi asintomatici, sta svendendo il nostro Paese, i nostri risparmi e le nostre attività alle lobby finanziarie farmaceutiche”.