L’infortunio di Zaniolo è una tegola. Un danno per il giocatore e, ovviamente, per la stessa Roma. I giallorossi infatti puntavano tutto sul talento ex Inter. Potrebbe quindi essere necessario un repentino ritorno sul mercato per una momentanea sostituzione.

Proprio il tema del calciomercato apre una parentesi molto ampia. La dirigenza giallorossa, a pochi giorni dal cambio del timone, manifesta chiare difficoltà nel gestire le varie operazioni. Uno stallo, con Fienga costretto ad occuparsi di compiti sconosciuti, che rischia di condizionare qualità e risultati di una stagione ormai alle porte.

Il nostro Direttore Ilario Di Giovambattista, durante ‘Radio Radio Lo Sport’, ha spiegato l’attuale situazione nei particolari

 “Sicuramente Zaniolo non si opera a Villa Stuart. La società Roma lo vorrebbe mandare a Pittsburgh negli Stati Uniti, mentre la famiglia e i manager lo vogliono far operare a Innsbruck dove è stato operato Chiellini.

Io vorrei anche lanciare una sorta di allarme. In questo momento la Roma è aiutata sul mercato da due intermediari: Giuffrida e Busardò. Ora i manager dello sport che fanno il mercato hanno grandissima difficoltà a rapportarsi con la Roma. Ad esempio è saltata una cessione pazzesca e molto vantaggiosa per il giocatore e per la stessa Roma. C’era un giocatore che doveva andare all’estero ma tutto è saltato. In pratica questa squadra ha chiuso con un altro giocatore e adesso la Roma si ritrova sul groppone quello lì.

Oltretutto il Dottor Fienga, come ha detto lui stesso sul palco del Premio della Castagna d’oro, è un po’ un disastro nel fare il mercato non essendo il suo ruolo. Due trattative importanti con due giocatori in uscita, che avrebbero portato soldi e plusvalenze alla Roma, non sono state chiuse perché la Roma adesso è in una empasse pazzesca.

C’è la figura di De Santis che, sinceramente, non ho capito cosa fa. Poi le interlocuzioni con certi paesi devono essere svolte con una lingua inglese abbastanza fluida e importante, altrimenti nemmeno ti capiscono. Bisogna essere veloci in certe situazioni.

Queste sono le ore nelle quali viene deciso dove operare Zaniolo. La famiglia e i manager vogliono far operare Zaniolo ad Innsbruck in Austria, dal Professor Fink. La Roma, in un momento come questo per dare un segnale, sta per rinnovare e adeguare il contratto al calciatore. Questo per dare grande coraggio al ragazzo”.

Gianluca Lengua

Parlando con degli agenti loro definiscono la Roma come un Ministero, sommerso da burocrazia dove è complicatissimo parlare con qualcuno. Proprio perché c’è ancora la struttura di Pallotta. Cambiare dirigenti e fare tutta una serie di operazioni importanti non è semplice. Ecco perché definivo l’anno che verrà di transizione. Friedkin ancora deve mettere le mani su tutto. Ieri è uscito il comunicato che annunciava la lista del consiglio di amministrazione. Sono passati pochi giorni dall’insediamento e, purtroppo, questa è la situazione della Roma. Su Zaniolo volevo precisare che la decisione di non operarsi a Villa Stuart non è dettata dal fatto che Mariani non sia in grado di operare il giocatore, assolutamente. I familiari vogliono evitare di fargli percorrere lo stesso percorso fatto per la prima operazione.

melli

Franco Melli

Comunque quello della famiglia di Zaniolo è un cambio di idea molto particolare. Io mi auguro che abbiano completamente ragione, però non so se a Villa Stuart sono contenti di questo. La scelta che verrà fatta dovrà essere la migliore possibile.

Luigi Ferrajolo

Andare negli Stati Uniti per Zaniolo significa andare al massimo della competenza, ma significa anche creare problemi per la fase di recupero e di controllo. In Austria invece è più facile da questo punto di vista. Qui non si deve valutare la qualità della clinica, anche perché il ginocchio rotto è l’altro. Il discorso è diverso.

Alessandro Vocalelli

Sul mercato a questo punto devi operare per non avere più incertezze, o per consolidare le certezze che hai. Io già ero molto contrario alla cessione di Dzeko e, in questo momento, diventa ancora più importante. Credo che la Roma possa aspettare Zaniolo, con i giocatori che ha dal punto di vista offensivo. Tra Pedro, Mkitharyan e Dzeko. I trequartisti non gli mancano con Pellegrini e Cristante. Io non andrei a cercare un sostituto di Zaniolo per questi mesi. Penserei a puntellarla negli altri ruoli.

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