Ancora polemiche sul post della pagina Facebook del Comune di Ferrara, che diceva: «Se sei ubriaca sei in parte responsabile dello stupro». Una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sicuramente mal riuscita, una provocazione che ha portato a molte accuse nei confronti del sindaco ferrarese.

Alan Fabbri, sindaco di Ferrara, ha spiegato a Lavori in Corso quali erano gli obiettivi del post che ha indignato tutti, uomini e donne, senza distinzioni. Ha ammesso superficialità e poca attenzione e ha riflettuto sul fatto che molti attacchi avevano un obiettivo politico.

Questa cosa la vedo come una strumentalizzazione da parte di una sinistra che ancora non si è resa conto che certi temi non appartengono solo a loro, una sinistra che ha perso Ferrara dopo 73 anni e continua ad essere arrabbiata. Ma sono abituato e non mi sconvolge.

Io non discuto sul fatto che possa essere stata una comunicazione ambigua, discuto che questa campagna fa parte di un sistema di iniziative finanziato dalla regione Emilia-Romagna in collaborazione anche con l’Unione Europea. C’è stata poca attenzione e superficialità per qualcosa che voleva scioccare e attirare l’attenzione su una cosa aberrante. Il Comune aveva l’onere di pubblicare queste iniziative in cui si parla di ambiente, cambiamenti climatici e molti altri temi importanti. Dopo i commenti negativi ci siamo fatti delle domande. Credo che se fosse stato un altro schieramento politico e non noi della Lega, non ci sarebbero stati questi attacchi che vanno in base agli orientamenti politici. Figuratevi se la mia amministrazione vuole una certa comunicazione e un certo messaggio”.

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