Corleone è in lockdown per Coronavirus. Da ieri sera è stata ordinata una quarantena che riguarda tutti gli ambienti pubblici, e soprattutto le scuole fino al 1 ottobre. La causa? La scoperta di un focolaio scoppiato due giorni fa ad un matrimonio con 250 invitati a cui ha partecipato una famiglia di cinque persone risultate tutte positive.

Il sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi, è intervenuto a Lavori in Corso, per un aggiornamento sulla situazione nell’area siciliana. Ecco cosa ha detto a Stefano Molinari.

Corleone in quarantena, 9 contagiati al matrimonio ► Il Sindaco: “Chiudere un gesto di responsabilità”

“Siccome le evoluzioni possono essere peggiori abbiamo preferito chiudere tutto e anche le scuole. Speriamo che siano pochi i positivi ma lo accerteremo lunedì. Con esito negativo dei tamponi potremo riaprire anche presto. C’è stata una misura preventiva perché il numero elevato dei giovani potenzialmente colpiti poteva essere un grosso problema. Un gesto di responsabilità è stato fatto.

Gli spazi in cui erano ospitati i matrimoni erano grandi e aperti, nonostante i tanti partecipanti. Queste cose accadono con un rilassamento eccessivo che comporta abbracci, baci. Io ho proprio detto basta a questo, e hanno capito che devono essere più responsabili. Nella prima fase del virus, abbiamo avuto 2 casi asintomatici importanti, e il trauma che si aspettava non c’è stato. Ora si pensava sarebbe stato come prima ma non è stato così. Stasera sono 9 positivi più uno quasi certo. Vedremo tra lunedì e martedì cosa succederà”.


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