Le risorse dell’umanità, le risorse naturali, le scoperte dei grandi uomini a chi appartengono? La musica, la tecnologia, il petrolio, il denaro, sembrano sempre più preda dei pochi dominatori che si arricchiscono alle spese di ogni persona. Diamo per scontato il fatto che quel patrimonio dell’umanità appartiene davvero a ciascuno di noi, nelle sue innumerevoli forme, ma sempre più spesso la realtà non è questa.

Si è discusso di questo in diretta a ‘Un Giorno Speciale’ con Fabio Duranti e Francesco Vergovich. “Ci siamo abituati ai privilegi dei pochi che gestiscono quello che è di tutti” ha commentato Duranti riflettendo sulla situazione del mondo contemporaneo, e si è detto preoccupato e impaurito da queste persone che senza spargere una goccia di sangue ti rendono schiavo. L’intervento completo in questo video.

“Pochi speculatori stanno derubando il patrimonio dell’umanità” ► La denuncia di Fabio Duranti

Di chi sono le risorse?

“Siamo morti come paese, siamo in un’economia che serve a far crescere gli speculatori, i dominatori, ma non i dominatori coraggiosi ma quelli pavidi che si nascondono dietro il denaro per sopraffare le popolazioni. Chi faceva le guerre nel passato ci ha messo la faccia e la propria vita, oggi i nuovi padroni del mondo ti rendono schiavo senza spargere una goccia di sangue apparente, tu sei felice delle tue catene…

Noi stiamo sbagliando tutto, perché il patrimonio dell’umanità non appartiene più all’umanità. I singoli dominatori se lo prendono, prendono per loro qualcosa che è di tutti. Le scoperte dell’uomo non sono di chi le ha scoperte ma sono di tutti perché quello che le ha scoperte lo ha fatto grazie a quelli prima di lui. Il problema è che ci sono poche persone che si vogliono appropriare di qualcosa che è di tutti.
Secondo le persone avvedute non si doveva morire di Covid qua, forse qualcuno è stato più avveduto nel gestire la questione e i padroni del discorso non ci venissero a raccontare che è per la differenza di territorio, la densità di popolazione… minc***te. In realtà se accendiamo questo cervello che la natura ci ha dato gratuitamente.
Molti uomini, malati, si appagano solo dominando gli altri, addirittura usando violenza.

Ci sono cose che sono solo di pochi, come il petrolio. Di chi è la proprietà? Lo ha generato il pianeta, è parte integrante del pianeta. Non dovrebbe essere toccato. Le risorse naturali sono per caso di chi le estrae? Di chi ci abita sopra? No, sono di tutti, perché poi quando le usi inquini anche me. Eppure quel petrolio oggi è dei paesi che ci hanno il cu*o sopra, che ci hanno fatto denaro in modo incredibile. Noi ci stiamo preoccupando del debituccio e lì ci sono persone, come i grandi Rockefeller e altri padroni del mondo, che ostentano la loro ricchezza al mondo con case d’oro per mostrare la loro forza. Hanno costruito delle città nel deserto, che tanto verranno ringhiottite. E questi pochi non solo non condividono con gli altri, ma mostrano i loro muscoli umiliando il resto del mondo”.

Folle essersi abituati a questi privilegi, a questi brevetti

“Un’altra cosa che è di tutti e sembra che sia soltanto di quei pochi è la musica. Non è soltanto di chi la scrive, io disconosco il diritto d’autore come è scritto oggi, io riconosco il diritto d autore come fosse un altro lavoro: scrivo una musica, la propongo, nel breve periodo devo guadagnarci ma poi è di tutti. Per guadagnare altro devo scrivere altro. La musica è di tutti perché altrimenti dovremmo pagare il diritto d’autore a chi ha inventato il pentagramma, il violino. Mi sembra una cosa folle essersi abituati al diritto d’autore fino a 70 anni, a questi privilegi, questi brevetti. Einstein mica ha brevettato la teoria della relatività, se ne sono appropriati tutti.

Sfruttano il bene dell’umanità per fregare l’umanità. Non è possibile che qualcuno approfitti per dominare gli altri, noi non siamo stati capaci di fermare questa cosa. Io ho paura di queste persone e spero che la gente intelligente capisca questi concetti. Il patrimonio di tutti deve essere fatto anche da quelle cose che abbiamo dato per scontato e che arricchiscono gli altri come la musica, la medicina, la tecnologia, e il denaro, che deve servire a scambiarci i beni non ad arricchire i pochi”.


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