Si sta parlando di Drive-in per i test Covid, cioè dei presidi sanitari in cui non si dovrà scendere dall’automobile, e gli operatori attraverso il finestrino potranno prelevare il campione. L’assessore alla sanità D’Amato ha invitato le persone che rientrano dai paesi dell’est come Bulgaria e Moldavia a recarsi al drive in del Forlanini per effettuare i test.

Francesco Vaia, Direttore Sanitario dello Spallanzani di Roma, ha commentato a Lavori in Corso, gli ultimi sviluppi sul controllo del virus spiegando l’importanza di questi nuovi test, in attesa di un vaccino universale.

“Invito pertinente quello di D’Amato, perché la carta d’identità del contagiato oggi è molto cambiata: è una persona giovane, un cittadino spesso straniero. Evidente che dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento con la flessibilità dell’organizzazione sanitaria. Dobbiamo approfittare per cercare nuovi strumenti, come questi test rapidi per la ricerca dell’antigene. Con un classico tampone naso-faringeo si verifica il virus in 15 minuti. Adesso è uno strumento utilissimo per i francamente positivi, quelli contagiosi, diversi dai debolmente positivi. Anche se questo test ha meno precisione rispetto agli altri, in questo momento è decisivo. Ovviamente tutto questo non basta.

Con questi discorsi non si tratta di criminalizzare determinate fasce come i giovani, ma vogliamo responsabilizzarli, dimostrate che siete la migliore parte di questa società. E anche tutti quegli amici stranieri…per chiudere questa fase del virus.

Vaccino dalla Russia entro settembre? Io non commento cose poco chiare che vengono da altri paesi, so che il nostro prodotto a Pomezia è pronto, per arruolare cittadini per le sperimentazioni. Il vaccino è un bene comune, se la Russia riesce ben venga. Dobbiamo vincere questa battaglia tutti insieme, non c’è una corsa, un arrivare primi, ma è una corsa a fare bene e sconfiggere il virus”.

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