La scelta del XXI secolo sarà tra economia capitalistica ed economia umanistica.

Dove non vi è spazio per i cuori, l’economia diventa arida. Non si costruiscono gli ospedali, si distruggono com’è successo nel mio paese.

Per compiacere l’Unione Europea i governi dell’ultimo decennio hanno fatto scempio della sanità pubblica, perché le spese della sanità sarebbero state uno spreco inutile di risorse del sistema… Salvo poi accorgersi anni dopo che durante il Covid migliaia di persone sono morte. Per non parlare di tutti coloro che sono malati gravemente di altre patologie e per mesi non hanno potuto curarsi. Questa cosa fa schifo.

Nell’Italia degli anni ’80 avevamo molti più posti letto in terapia intensiva di oggi, ma non si fa che ripetere che in quegli anni si vivesse al di sopra delle proprie possibilità e che a causa di tali sprechi sarebbe aumentato il debito pubblico italiano.

Nessun cenno viene fatto alla vera ragione, cioè gli interessi speculativi non dovuti a un sistema di banche private alle quali abbiamo svenduto il nostro paese.

Quando vedete come uno spreco la duplicazione delle Camere di un Parlamento, la duplicazione dei controlli tra la giustizia e la politica, o la spesa pubblica voi non considerate la natura: la natura vuole la sovrabbondanza delle cose perché sa che poi ci sono le carestie.

MalvezziQuotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi


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