Dalla pellicola “Via col vento”, a Churchill, passando per Indro Montanelli: tutto da cancellare, in nome della lotta al razzismo e ai pregiudizi.
Quanto effettivamente tutto ciò sia davvero funzionale alla lotta al razzismo è una questione che rasenta l’assurdo per molti, così come la proposta giunta sulla scrivania di Emiliano Sala, sindaco di Milano, a firma Sentinelli, associazione che si fa portavoce di un’iniziativa che ha scatenato il parapiglia in rete.

La proposta di rimuovere la statua del celebre giornalista scomparso nel 2001 per la sua ammissione di aver sposato una dodicenne etiope ha diviso anche i Dem, di cui il capogruppo dice di essere “molto lontano da tali atteggiamenti di censura, nonostante il grave errore di Montanelli“.

Molto lontano da questa proposta è sicuramente il senatore di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa, che a ‘Lavori in Corso’ ha commentato duramente e senza mezzi termini il tentativo di sostituzione del monumento al giornalista, sulla falsariga di molti altri avvenimenti simili in tutto il mondo, dopo l’uccisione dell’americano George Floyd da parte di un agente di polizia.
Sentite cosa ha detto a Stefano Molinari e Luigia Luciani.

La Russa (FDI): “Rimozione della statua di Montanelli? Mi fa vomitare una proposta del genere”

Mi fa vomitare una proposta del genere, vomitare. Magari non addosso alla consigliera che lo propone, ma un po’ più in là.

Ho guardato un filmato di quelli che hanno decapitato la statua di Cristoforo Colombo in America.
Guardatelo questo filmato, guardate le facce, i visi di questi geni del modernismo o del politically correct, che hanno fatto “giustizia” della testa di Cristoforo Colombo.
Cioè, voi capite che il politically correct arriva a lasciar fare tutto ciò a degli invasati, perché di questo si trattava, non di gente che ce l’ha col razzismo che sarebbe un sentimento assolutamente condivisibile, no, sono degli invasati che approfittano di occasioni come queste per dare sfogo alle più strane astruserie; decidono loro il ruolo di Cristoforo Colombo nella storia.

Come ha fatto questa consigliera comunale, che decide che si può penalizzare Indro Montanelli perché per sua ammissione ha detto di aver sposato una ragazza di colore. Voi capite che decontestualizzare, dimenticare, significa veramente uscire dal seminato. Grazie a questa smania di essere corretti politicamente si arriva a perdere di vista la continuità della storia italiana e della storia mondiale.

Se oggi qualcuno dicesse di voler mantenere un pregiudizio condannato dalla nostra società, sbaglierebbe, ma voler giudicare oggi i pregiudizi di dieci, cinquanta, cento, mille anni fa è un esercizio non solo sbagliato, ma ridicolo.

Stati generali? Ultimamente mi sembra che ci sia questa spasmodica ricerca di elementi non dico che ci facciano litigare, ma quasi, all’interno del centrodestra. Io lo noto questo, ne parlavo stamattina con Salvini.
C’è questa continua ricerca dei motivi di divisione. Certo che ci sono differenze, o saremmo un partito unico, ma pensate quanto è grande la coesione del centrodestra rispetto alle divisioni del centrosinistra. L’importante è che siamo stati d’accordo nel non andare a quella kermesse.

Candidati per le comunali di Roma? Non ne abbiamo ancora parlato ma sicuramente io credo che superate queste regionali di settembre ci penseremo. Ancora dobbiamo decidere quelle, ma credo che settembre sarà il tempo gusto per decidere“.


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