Vent’anni e non sentirli. Simone Inzaghi è legato ormai indissolubilmente al mondo Lazio. Il pianeta biancoceleste oggi gravita sempre più intorno al suo allenatore. I risultati trascinanti di questa stagione hanno rafforzato ulteriormente il rapporto tra squadra, staff e società.
I tifosi amano alla follia il condottiero della truppa con l’aquila sul petto. Insomma, i presupposti per continuare insieme ci sono davvero tutti.

Negli ultimi giorni si rincorrono con insistenza voci sul rinnovo del tecnico di Piacenza. ‘Il Messaggero’ ha dato praticamente per concluso l’accordo, in particolare nel corso di una cena per il piacevolissimo ritorno del portavoce Arturo Diaconale. Si tratterebbe di un rinnovo triennale con un aumento dello stipendio per il mister.

Nel pomeriggio di ‘Radio Radio Lo Sport’ le nostre ‘Teste di Calcio’ hanno affrontato il tema confrontando le rispettive informazioni e fonti ascoltate a riguardo. L’ufficialità ancora non risulta ma, con molta probabilità, il sospirato accordo dovrebbe concretizzarsi a breve.

Inzaghi come Ferguson? Pronto il rinnovo triennale

Fabrizio Patania

La cena c’è stata per Arturo Diaconale e non hanno parlato di altro. Rinnovo è una cosa che secondo me faranno ma non ne hanno mai parlato. Poi io posso sbagliare e Il Messaggero avere ragione. Chiamate Inzaghi, Lotito, Tare. C’è nell’intenzione della società di prolungare il contratto di Inzaghi, ma non ne hanno mai parlato. Lo faranno? Penso di sì. Resterà? Sono sicuro che resterà.  Di fatto però non c’è nulla.

Paolo Cericola

Io sono molto vicino all’idea di Fabrizio Patania. So che però una chiacchierata già c’è stata. Il progetto della società è quello di rinnovargli il contratto per tre anni. L’accordo economico lo porta dagli attuali 1,8 a 2 e mezzo più bonus e parte già dal primo luglio. Effettivamente è un contratto nuovo. Però so che ne hanno già parlato in un paio di occasioni. Nel momento in cui hanno pianificato soprattutto con Tare il progetto Champions League, non di un anno solo ma di tre anni, hanno incominciato a tirar giù il rinnovo del contratto.

melli

Franco Melli

Il rinnovo di Inzaghi in questo momento sarebbe una mossa molto importante. Perché darebbe la sensazione che la Lazio di questa stagione non è stata una meteora, ma che ha messo le basi per poter andare avanti fra le grandi. Quindi la Lazio vuole stabilmente restare nello stretto numero delle grandi.

Alessandro Vocalelli

Per me non ha nessun significato. I contratti lunghi non servono a nulla perché sono un fatto di immagine, forse di serenità per l’ambiente, ma non cambiano niente. Se le cose continuano ad andar bene Inzaghi resta alla Lazio, se le cose malauguratamente non vanno bene non è il contratto di tre anni che fa cambiare le carte in tavola. Ne ho visti tanti di contratti, l’ultimo quello di Allegri, rinnovati e poi rescissi in anticipo. E’ diverso rispetto al contratto di un giocatore, che lo vincola ad un problema di costo del cartellino e possibilità di discutere un prezzo. Con un allenatore questo, secondo me, lascia il tempo che trova.

Furio Focolari

La penso esattamente come Alessandro Vocalelli. I contratti lunghi per gli allenatori non servono. L’allenatore se si trova bene resta, altrimenti va via. Se per caso c’è una società che gli offre dieci milioni non lo puoi trattenere a forza. E’ il progetto che conta. E’ chiaro nell’ottica di Tare sul progetto triennale per la Champions League si lega il fatto di Inzaghi. E’ giusto che resti ma, ripeto, i contratti lunghi per gli allenatori non servono a niente.

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