L’asse di mercato Juventus-Roma inizia a delinearsi. Sui connotati di questo tavolo imbastito, però, sorgono ampie riflessioni. Il momento critico, dal punto di vista societario, per il sodalizio del Presidente Pallotta non è di certo un mistero. La rosa a disposizione di mister Fonseca potrebbe allora subire ingenti privazioni. I pezzi da novanta potrebbero quindi essere sacrificati in nome del riassestamento dei conti capitolini.

Zaniolo e Pellegrini sono i nomi più chiacchierati. L’interesse, non troppo sbandierato magari, da parte della Juventus per il primo dei due è noto ai più. La dirigenza bianconera ha fatto sicuramente dei sondaggi sul ragazzo che sta recuperando dal grave infortunio patito proprio nel match dell’Olimpico contro la squadra di Sarri e Ronaldo. Su Pellegrini la situazione sembra essere ancor più farraginosa. Il centrocampista infatti è molto affezionato ai colori giallorossi e, anche per motivi familiari, vorrebbe rimanere almeno per un’altra stagione in riva al Tevere. Gli occhi e i denari del Psg, e non solo, si stanno però addensando sul numero 7.

Tornando al fitto contatto tra Juventus e Roma in chiave mercato, il dialogo però pare svilupparsi su fondamenta non puramente tecniche. La pandemia Covid-19 ha messo a dura prova le casse già povere delle compagini della Serie A. Ecco allora che all’orizzonte potrebbero venire a galla scambi e affari orientati al famigerato artificio delle plusvalenze.

Tra Petrachi e Paratici potrebbe dunque innescarsi una fitta rete di pacchi da spedire in simbiosi. Due coppie su cui le parti si stanno confrontando probabilmente hanno poco a che fare con le reali esigenze tecnico-tattiche dei due allenatori. Si parla dunque di Cristante-Mandragora da una parte e di Romero-Under dall’altra.

Nel pomeriggio di ‘Radio Radio Lo Sport’ è intervenuto il giornalista di Tuttosport Guido Vaciago che ha spiegato nei particolari queste indiscrezioni di mercato che coinvolgono bianconeri e giallorossi.

Scambi con connotati più finanziari che tecnici

La Juventus e il Barcellona stanno cercando da tempo di imbastire lo scambio tra Pjanic e Arthur, che è un tentativo dal 50% tecnico e dal 50% un’operazione finanziaria. Credo che la Roma e la Juventus siano al tavolo più o meno per le medesime ragioni. Tanto è vero che invece, mentre al momento calano le possibilità di coinvolgere un giocatore come Zaniolo nella trattativa perché troppo importante o perché la Roma vuole solo contante per il suo gioiello qualora lo vendesse, vedo prendere corpo scambi che dal punto di vista tecnico non è che spostino molto“.

Dal 30 giugno vedremo tanti scambi di figurine

Per esempio uno scambio tra Cristante e Mandragora o uno scambio tra Romero e Under. Credo siano scambi che possano servire a generare qualche plusvalenza e a rinfrescare le rose in qualche modo. Certamente non sono scambi che poi cambiano o alterano gli equilibri né dell’una né dell’altra squadra. Non c’è soltanto un’esigenza tecnica. Qui si tratta di scambiarsi le figurine per avviare qualche plusvalenza e avviare un mercato in cui vedremo anche dal 30 giugno tante operazioni del genere“.

Il denaro scarseggia nel calcio italiano

Non mi sembra circoli tantissimo contante. Ci sono delle eccezioni. Una di queste, secondo me, è l’Inter che con i soldi di Icardi e Lautaro potrebbe avere veramente un’arma in più. Chi ha contante in questo mercato, ha dei vantaggi notevolissimi perché è merce rara. Poi bisognerà vedere come si comportano i club stranieri. Credo che qualche club, come al solito, abbia disponibilità per ovvie ragioni. Credo che i club tedeschi abbiano una liquidità e una solidità anche derivante dalla loro economia”.


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