Conte vuole rompere le scatole a Lazio e Juventus. Nell’attesa che la devastazione dell’apparato avvenga, la sua Inter se le è rotte da sole, pareggiando con il Sassuolo.

Il punto ci potrebbe anche stare ma non certamente i tre gol subiti, gli emiliani avrebbero potuto anche vincere, bruciando almeno quattro occasioni facili. Squadra lenta, agitata e confusa come il suo allenatore che ha pensato di tenere fuori cinque uomini e si è ritrovato con una terza linea ridicola, tra Bastoni, Ranocchia e Skriniar non c’è uno che valga la serie A.

Skriniar è riuscito anche a farsi espellere quando mancava un minuto to go , uso un termine da Premier mutuando il linguaggio di Pardo in telecronaca che ha incominciato il racconto con il coin toss per dire del lancio della monetina. A commento finale la coppia Balzaretti Leotta ha spiegato il pareggio interista con l’assenza di pubblico che però, a memoria corta, non aveva influito nella vittoria sulla Sampdoria. Anni bellissimi quelli del giornalismo moderno.

Torno all’Inter, lenta, stanca, senza idee contro il Sassuolo più lucido e geniale, pronto ad approfittare delle distrazioni in mezzo al campo di Gagliardini, Candreva e Borja Valero, la fuffa di Moses mentre davanti prima Sanchez e poi Lautaro sono ancora in lockdown. Da non trascurare il Var e la sua orchestra,ormai se si fischiano o non si fischiano rigori dipende dallo stato d’animo più che da quello degli occhi.

Totale il 3 a 3 è roba da calcio d’estate, appunto questo. L’Inter ha perso due punti dalla Juventus alla prima esibizione. Verranno giorni migliori. O no?

Tony Damascelli


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