Molti se lo stanno chiedendo in queste ore: come mai la Cassa Depositi e Prestiti non può fare ciò che viene concesso alla KFW tedesca?
Occorrono delucidazioni.
Entrambe sono banche pubbliche, la struttura tedesca deriva addirittura da una banca di ricostruzione post-bellica ed è costituita per l’80% dal Governo federale e per il 20% dai lender (più o meno l’equivalente delle nostre regioni).
La Cassa Depositi e Prestiti è partecipata all’80% circa dal MEF, al 18,5% da fondazioni bancarie e da circa l’1,5% di azioni proprie.

Le regole che la KfW può violare

Entrambe si finanziano con l’emissione di titoli, cioè con delle obbligazioni. La grande differenza è che una ha l’obbligo di rispettare le norme europee, l’altra no.
La KFW è difatti esentata dalle direttive BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive) e dalle direttive di vigilanza. Non solo, nel 2018 addirittura 13 banche di lender tedeschi sono state esentate dalle regole della cosiddetta “unione bancaria”.

Perché questo avviene?

C’è una regola della contabilità tedesca che esclude dal calcolo del debito pubblico tutte le società pubbliche, tra le quali la stessa KFW, che di fatto si finanziano con la garanzia pubblica ma che coprono più del 50% dei propri costi con dei ricavi a tariffe di mercato.

Ora, questo è un trucco perché la vigilanza non è quella della Bundesbank (omologa della Banca d’Italia), ma direttamente del Ministero del Tesoro.

Che cosa vuol dire?

Vuol dire che in caso di eventuale default quei tassi dovrebbero essere gli stessi dei Bund decennali tedeschi, dunque a tutti gli effetti interverrebbe direttamente lo stato teutonico. Non si capisce quindi come la Germania possa avere un debito pubblico molto più basso di quello che dovrebbe avere a causa di questo trucco contabile, per il quale i tedeschi non calcolano i circa 500 miliardi di indebitamento della KFW mentre noi i circa 300 miliardi delle nostre banche pubbliche li consideriamo eccome.

La differenza in punti percentuali sul calcolo del debito pubblico ammonta a circa il 20% solo su questa partita, quindi è chiaro che la Germania sta truccando i conti del debito pubblico.
A quanto pare in Europa tutti sono uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri.

Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi


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