La proposta della Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese è chiara: custodia in carcere per gli spacciatori recidivi, anche se in possesso di un piccolo quantitativo.

Il ministro ha infatti dichiarato: “È stato rilevato il fatto che arrestare, senza custodia in carcere, e il giorno dopo vedere nello stesso angolo di strada lo spacciatore preso il giorno prima, incide anche sulla demotivazione del personale di polizia”.

Il carcere per gli spacciatori recidivi può avere valore rieducativo? I nostri tribunali riuscirebbero a sopportare il peso dell’aumento dei processi?

Riccardo Magi, Deputato +Europa e Segretario Nazionale Radicali Italiani, è intervenuto sul tema durante ‘Lavori in Corso’.

“Favorire il carcere per reati di droga non colpisce le grandi organizzazioni criminali.

Voi avete visto diminuire la diffusione della droga? Io no.

Il carcere per i drogati non funziona, le persone usano meno droga quando c’è una maggiore informazione e una maggiore conoscenza.

I nostri carceri sono di fatto delle università del crimine”.


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