La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo

Sentiamo ripetere sempre più spesso che la Banca Centrale Europea è indipendente, ma la domanda che dovremmo porci è: indipendente da chi?

Sappiamo che è indipendente dagli Stati, quindi è indipendente dai Governi, dai Parlamenti e quindi dai rappresentanti del popolo.

Abbiamo però le prove di quanto fosse invece totalmente dipendente dai mercati, mercati che sono formati da organizzazioni, da potentati bancari e finanziari che sono gestiti da uomini.

Tirando le somme possiamo dire che con questo sistema pochi uomini gestiscono le sorti della Banca Centrale.

Altro che indipendenza!

La prova è che nel 2011 è bastata una semplice frase di Mario Draghi per far calare lo spread e salvare l’Euro.

Quale scusa hanno trovato per giustificare l’indipendenza di una Banca Centrale dagli Stati?

Sul sito ufficiale della Banca Centrale Europea c’è la risposta. Una sorta di vera e propria confessione. Una risposta allucinante.

“Le banche centrali non sono state sempre indipendenti, tuttavia nel corso del tempo è emersa la chiara tendenza a sottrarre la politica monetaria a influssi politici diretti“.

I motivi?

Scrivono testualmente: “Se i governi esercitassero un controllo diretto sulle banche centrali potrebbero cercare di modificare i tassi di interesse in funzione dei propri obbiettivi per indurre una forte crescita economica nel breve termine, o per finanziare misure popolari con moneta di banca centrale”.

Il loro problema è che i governi potrebbero cercare di raggiungere l’obbiettivo di una forte crescita economica a breve termine o addirittura potrebbero finanziare misure in favore del popolo.

Da non credere.


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