Carlo Calenda, leader di Azione, interviene in merito ad una sua possibile candidatura come Sindaco di Roma, sul futuro del suo neo partito e sull’efficacia del reddito di cittadinanza.

Molti i riferimenti all’attualità tra cui la crisi aziendale che ha colpito Air Italy e l’ospitata dell’ex brigatista Raimondo Etro nel corso della trasmissione “Non è l’Arena”.

Si candiderà a guidare il Campidoglio? Il suo partito riuscirà a salire nei sondaggi? Possibile un suo sostegno ad un Governo Conte Ter?

Riascolta la sua intervista a ‘Lavori in Corso’ con Luigia Luciani e Stefano Molinari

Giù nei sondaggi? E’ perché c’è quella cosa che dice ‘io ti voterei ma sei un piccolo partito’ e io gli rispondo eh ma se non mi voti non divento un grande partito, è un cane che si morde la coda perché non abbiamo la tendenza a pensare che si possa rompere qualcosa nella politica e invece si può fare.

Lega e Fratelli d’Italia secondo alcuni sondaggi sono votati oggi da circa il 45% degli italiani, ma vogliamo sostenere che il 45% degli italiani sono fascisti? E’ gente che pensa che quelle sono le soluzioni anche perché sono soluzioni molto semplici anche perché poi quando vai al governo quelle soluzioni raccontate come semplici non funzionano più perché la realtà è molto complessa.

State pagando gente per andare in giro a dire cose che non hanno nessun valore, è una follia.

Questo paese non è un paese per giovani, noi abbiamo proposto: sapete quanto guadagna un giovane in media sotto i 30 anni? 820 euro netti, abbiamo proposto, il taglio del cuneo fiscale lo facciamo solo sui giovani azzerando le tasse fino ai 24 anni e tagliandole del 50 dai 24 ai 30 anni.

Noi abbiamo un emorragia di giovani che va frenata perché sennò tra un po’ non ci potremo permettere niente.

Roma? Se ci sarà un candidato forte io lo supporterò in tutti i modi, farò la mia parte nel modo in cui sarà utile che io lo faccia. Io non sono contrario per principio alle primarie, dico solo, non state a ragionare sulle primarie per i prossimi 8 mesi e ragionate anche su quello che va fatto sennò finisce come al solito che tutto diventa sulle primarie e nulla su quello che va fatto per Roma”.

Carlo Calenda ha commentato infine la vicenda dell’ex brigatista titolare del reddito di cittadinanza Raimondo Etro che, ospite della trasmissione di Massimo Giletti, è stato cacciato dagli studi durante la diretta: “Perché l’hanno cacciato mi è chiaro, perché l’hanno invitato mi è meno chiaro”.

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