Ospite di ‘Lavori in corso’, l’Europarlamentare e leader del nuovo partito ‘Azione’ Carlo Calenda non ha risparmiato nessuno. Dal commento sul ping pong “ridicolissimo” tra PD e 5 Stelle, all’amministrazione capitolina “incapace“, passando per un Matteo Salvini che su Roma “dice solo banalità assolute“, senza dimenticare un Matteo Renzi “affetto da manie di grandezza“.

Si candiderà a sindaco della Capitale? Per ora preferisce occuparsi del nazionale, dice, ma ha ben chiaro quello che servirebbe alla città eterna: sanità, scuola e sicurezza.

Ecco cosa ha detto nell’intervista di Stefano Molinari e Luigia Luciani.

CALENDA CONTRO TUTTI ► Conte trasformista, Renzi ipocrita, Salvini banale, Raggi incapace totale

“Renzi dice ‘Io non voglio stare coi 5 Stelle’ e sta coi 5 Stelle, cerca di far saltare il Governo la mattina e il pomeriggio vota i provvedimenti del Governo. E’ un modo di fare politica che non posso vedere. Non ho niente in comune e non è il percorso che stiamo facendo con Azione.

Di Conte io ho una pessima opinione. Prima stava al Governo con una coalizione di centrodestra, poi con una coalizione di centrosinistra, adesso si dice che voglia imbarcare Forza Italia e fare una coalizione di centro… Neanche il famoso trasformista Fregoli era capace di così tante incarnazioni.

Roma? Che la Raggi sia una totale incapace io lo dicevo due anni fa e credo sia oltre ogni ragionevole dubbio provato, ma il punto è: c’è una persona che ti dica come gestire il milione di rifiuto indifferenziato? Perché se non lo dicono non stanno facendo politica, stanno cazzeggiando.

Salvini fino a ieri diceva dei romani qualunque cosa… Non ha un’idea sulla città perché non la conosce, quello che dice sono banalità assolute.

Io sindaco? Io lo allontano questo calice non perché penso che non sia una sfida straordinaria, ma perché in questo momento sto facendo una cosa differente a livello nazionale. Poi qualunque cosa dicessi in questo momento verrebbe strumentalizzata centosessanta volte. La differenza è che perlomeno mi leggo le carte, cerco di mettere insieme i numeri e come risolvere i problemi, perché il Governo è solo quello. La gestione delle cose.

Secondo me a Roma va fatto sia un temo-valorizzatore moderno che una discarica d’appoggio. Perché anche se arrivi a quello che l’UE considera il meglio con la differenziata, l’indifferenziata sarà comunque talmente tanta da necessitare un appoggio. Quindi li devi fare tutti e due”.

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