Sono ben 4 le vittime sul lavoro registrate nella giornata di ieri.

  • Un operaio in provincia di Brescia, precipitato dal montacarichi.
  • Un operaio di Ascoli Piceno, caduto in uno scavo.
  • Un operaio di Scicli, in Sicilia, ucciso dal suo muletto che si era ribaltato.
  • E infine un bracciante agricolo, morto per colpa di un’auto fuori controllo in provincia di Ragusa.

Di loro, sui rotocalchi nazionali, solo rapide notizie. Notizie date per dovere di cronaca, non certo per reale interesse.

La morte dei lavoratori in fondo non è rilevante per i pedagoghi della globalizzazione apolide.

“Erano solo dei lavoratori”, dice il verbo unico globalista.

Delle vittime del lavoro non importa nulla alla destra bluette finanziaria del danaro, che massacra senza pietà i lavoratori e fa valere la legge del mercatismo senza frontiere.

Nulla importa dei lavoratori neanche alla sinistra fucsia-arcobaleno del costume, che ha tradito e rinnegato la classe lavoratrice e che pur di non parlare dei lavoratori si occupa di ogni altra categoria possibile, almeno a parole: dai migranti ai vegani, dai gay pride alle isteriche femministe individualiste.

Le sinistre non possono essere la soluzione giacché sono, al pari delle destre, il problema. Ciò vale sia per la sinistra PD sia per la sua compagnia low cost delle Sardine.

RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro


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