Il voto inglese è al centro del dibattito politico mondiale, il risultato ha consegnato un’indiscussa maggioranza assoluta del Parlamento inglese ai Conservatori. Boris Johnson, leader di questo successo, ha così ricevuto conferma da parte dei cittadini inglesi della volontà di uscire dall’Unione Europea e quindi di completare la Brexit.

I mass media più importanti, i cosiddetti main stream, ci avevano parlato per mesi di un possibile testa a testa per la vittoria, trasmettendo l’idea che la volontà popolare avesse deciso di fare marcia indietro sull’uscita dall’Europa decisa nel 2016. Così non è stato.

Ecco la nostra ‘Stanza Sociale’ con Diego Fusaro in cui parliamo dell’esito del voto inglese e della Brexit.

“Da allievo indipendente di Marx e Gramsci – dice Diego Fusaro – non ho simpatia per Boris Johnson, un liberista duro e puro… Thatcheriano. La sua vittoria però deve essere salutata con favore nella misura in cui pone in essere le condizioni di una ri-sovranizzazione di tutta l’Europa. Quindi la sua vittoria è molto importante per due ragioni. La prima per il fatto che con l’uscita dall’Unione Europea si pongono in essere le basi per una ri-sovranizzazione dell’economia e quindi una possibile ri-socializzazione dell’economia. Secondo motivo per cui guardo con favore all’esito delle elezioni inglesi è il fatto che confuta il teorema dell’irreversibilità dell’Unione Europea”.


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