Otto romani su dieci non rivoterebbero Virginia Raggi. Questo è quanto si evince dal sondaggio di Dire-Tecnè, che svela l’impopolarità dell’attuale sindaco di Roma.
La preferenza dei cittadini se si andasse al voto ora ricadrebbe su Giorgia Meloni, seguita da Carlo Calenda e Alessandro Di Battista.

Troppe le sbavature della Giunta Raggi che i cittadini hanno riscontrato nella loro vita quotidiana nella Capitale: spazzatura e trasporti sono solo gli ultimi due punti critici di una percezione in calo della qualità della vita.

“E’ un dato oggettivo che ci trasciniamo ormai da anni”, dice il direttore de Il Messaggero Virman Cusenza. “L’aspetto di Roma che va messo in evidenza è la sua duplice realtà, da un lato metropoli e dall’altro Capitale. Mancano persone che abbiano un approccio del genere ai problemi che la avvolgono, c’è bisogno di ribaltare la logica con cui fino ad oggi si sono affrontate le tematiche. Soprattutto va ripristinato un principio di competenza: non capisco per quale ragione per amministrare una città europea ci si riduca a cercare con improvvisazione tra le ultime file anziché, ad esempio, assumere un architetto con un curriculum di tutto rispetto”.

“Sondaggio Raggi è una sconfitta per tutto il Movimento”


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