Italia qualificata agli Europei e prima nel girone. Operazione conclusa, nonostante la maglia verde. La Grecia è una squadra giovane e si vede. Carina, ma in affanno quando le cose si fanno serie.

Il primo tempo è fatto di sbadigli e l’azione più pericolosa è addirittura dei greci e ci pensa Donnarumma. Da parte italiana un gioco lento e prevedibile. Con centrocampisti a passarsi inutilmente il pallone senza mai entrare in area.

Chiesa si fa male ed entra Bernardeschi e sarà una svolta positiva e involontaria. Il bianconero entra e si mette a fare ciò che sa: cercare l’imbucata o il tiro da fuori.

Nella ripresa si alza il ritmo e i centrocampisti si avvicinano all’area avversaria. I gol arrivano su rigore e una deviazione. Episodi dunque, ma gli episodi vanno cercati.

Sul  successo niente da dire. Per il gioco aspettiamo. Come per un giudizio definitivo su questa squadra. Il girone era troppo facile per suscitare incertezze.

Tra i singoli buono Spinazzola in fase offensiva, Donnarumma nel suo unico intervento, Bernardeschi. Sufficienza per gli altri.

Roberto Renga


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