Prende il via il Governo Conte 2, l’alleanza PD e Movimento 5 Stelle ha passato il vaglio sulla piattaforma Rousseau e la rosa dei Ministri è stata presentata.

Oggi si è tenuto il giuramento, ora è il momento del voto di fiducia al Parlamento. Se alla Camera non ci sono problemi, potrebbe riservare qualche difficoltà in più il Senato. Qui la soglia minima è fissata a 161 voti favorevoli, il nuovo Governo avrà quindi necessariamente bisogno – ma non ci dovrebbero essere defezioni – anche dei voti del Gruppo Misto e delle Autonomie.

Il nuovo Governo giallo-rosso è quindi pronto a partire, nonostante le critiche di chi volesse andare al voto subito.

Ecco la nostra intervista ad Antonio Padellaro, fondatore del Fatto Quotidiano, su questo nuovo esecutivo formato da Partito Democratico e 5 Stelle.

E’ il Governo dei Malavoglia, non ho mai visto due forze politiche incontrarsi con tanta diffidenza reciproca. Non si può cancellare in pochi giorni una guerra di insulti e accuse che si è sviluppata per anni. E’ evidente che è una situazione di emergenza e necessità. Tutto ciò che sarà sbagliato da questo Governo avvantaggerà in maniera immeritata Salvini. La Lega avrà perso dei punti ma è pur sempre la forza di maggioranza, la sua forza, più quella di FdI e FI, da al centro-destra una maggioranza consistente. Salvini si è sparato sui piedi, ma ciò non toglie che è alla guida di una coalizione potenziale che è maggioritaria. Anche se a mio avviso Berlusconi ha una visione molto più vicina al Governo attuale che non a Salvini, quello tra loro è un matrimonio difficile. Comunque che oggi al Governo ci siano delle forze minoritarie – come emerso dalle elezioni europee – è una situazione anomala. Non so quanto sia destinato a durare”.

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