Con qualsiasi esecutivo, gialloverde o giallorosso che sia, il tema di cui, profetizzo, ci si dimenticherà sempre di più sarà quello delle imprese.
Al di là di redditi e teorie varie sull’incentivazione a lavorare sono queste ultime il vero tessuto dello Stato, ma nessuno parla di tutelarle.

Si disquisisce infatti moltissimo sulla tutela del lavoro, intendendo quasi sempre il lavoro dipendente, ma nel lavoro c’è anche il lavoro imprenditoriale, il lavoro autonomo, il lavoro del libero professionista.
Queste categorie professionali sono state dimenticate dagli anni ’70 circa.

Notizia: i posti di lavoro li creano le imprese, un concetto cosiddetto “di sinistra” allora potrebbe anche essere quello di difendere queste organizzazioni.
Marx stesso distingue tra ‘manager’ capitalista e imprenditore, tra chi accumula e chi porta lavoro.
Quando parlo di imprenditori parlo di portatori di lavoro nella propria azienda.

Bisogna parlare di defiscalizzazione, di riduzione delle tasse, di agevolazione agli investimenti, di agevolazione all’assunzione del lavoro: dimenticandoci tutto ciò e dimenticandoci delle imprese, ci dimentichiamo del tessuto del nostro Stato.

I posti di lavoro li creano le imprese di cui ci stiamo dimenticando – Valerio Malvezzi

Malvezzi Quotidiani, l’appuntamento con l’economista Valerio Malvezzi per comprendere efficacemente i meccanismi dell’Economia Umanistica.


Leggi anche: