Ho firmato, sono felice“.
Le prime parole di Commisso da patron della Fiorentina non sono un esempio eccelso di filantropia o di politichese che in genere sfoggiano i miliardari come lui, ma la semplicità con cui le ha pronunciate non è passata inosservata. Il “Prometti meno, realizza di più“, che lui ha elevato a suo motto ha diversi sostenitori in Italia, ormai stanchi dei tanti investitori che promettevano l’America senza tener conto che bisogna sborsare quattrini per realizzare le promesse (oltre ad essere competenti).

I rebus da risolvere per Commisso

Rocco Commisso non conoscerà in maniera eccelsa il calcio italiano ma di certo non è l’ultimo arrivato, vista la grande fortuna che è stato in grado di costruirsi negli USA.
Non è arrivato nessun proclamo o discorso prolisso, perché c’è da agire in fretta per aggiustare una Fiorentina che da un po’ non ricordava una stagione simile.
Federico Chiesa l’unica certezza intorno alla quale costruire una squadra vincente, mentre le incertezze sull’allenatore saranno da chiarire nei prossimi giorni. “Non mi piace licenziare le persone” ha detto Commisso con chiaro riferimento a Montella, vedremo cosa gli suggerirà il suo staff di esperti nell’immediato e cosa accadrà invece per il futuro meno prossimo della Fiorentina e della Serie A: ovviamente lo abbiamo chiesto anche alle nostre Teste di Calcio.

Tony Damascelli

Un altro investitore straniero nel nostro campionato, non so cosa lo affascini della Serie A, se non la speculazione, perché questo è l’obiettivo quasi di tutti: abbiamo Sky e DAZN che sono di matrice britannica, facendo scomparire la Rai dal cielo del calcio, abbiamo questi signori che hanno preso Bologna, Inter, Milan, Fiorentina , Roma, Vicenza, Venezia e sono tutti proprietari stranieri. L’altro ieri ho finito un articolo dicendo che Giulio Onesti definiva i presidenti “ricchi scemi, ora non si sa quale dei due aggettivi togliere. Il punto è che vista la situazione del nostro campionato al livello di qualità, di immagine, l’organizzazione delle strutture – solo Juve, Sassuolo e Udinese hanno stadi di proprietà – che cosa richiama questa gente a venire in Italia se non la speculazione? Prendono a dieci e dopo 5-6 anni rivendono a 50. Spero che Commisso mi smentisca e che ridia stabilità alla Fiorentina.

Alessandro Vocalelli

Non mi sembra che i presidenti italiani facciano diversamente. Credo che – tanto per fare nomi e cognomi – anche De Laurentiis col Napoli abbia fatto un grande affare, risanandolo in modo che oggi vale dieci volte di più.

Furio Focolari

Ricordo che la Fiorentina è arrivata due volte quarta negli ultimi dieci-dodici anni, coi Della Valle che sono molto ricchi. La speranza è sempre quella che l’italoamericano, che si chiama Rocco (e non James) sia uno che intende riportare la sua italianità in Italia. Con Pallotta lo speravamo e invece è andata buca, la speranza è che Commisso si ricordi di essere calabrese. Ora non so se parla in italiano, so che pronuncia delle parole maccheroniche, ma questo è importante.

Alessandro Rialti

I Della Valle, seguendo un principio fondamentale hanno detto di non aver dato la Fiorentina al miglior offerente, ma di averla data a chi dava più garanzie e contestualmente, fuori dal comunicato, Commisso ha detto che farà di tutto perché Chiesa resti. Ora il “farò di tutto” è legato a un fatto incontrovertibile, cioè, è vero che il ragazzo ha tre anni di contratto ma è anche vero che gli anni volano e lui è un giocatore molto corteggiato da Juve e e Inter disposte a dargli aumenti che non può dargli la Fiorentina dei Della Valle, quella di Commisso non lo so. Comincia dunque un’avventura completamente nuova, posso dire che un parte importante di Firenze suona le campane per il giorno della liberazione. E suonano anche per Commisso. Comunque io conosco bene Federico Chiesa e so quanto sia legato a Firenze.


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