Arriverà domani il famoso closing che sancirà la chiusura dell’esperienza dei Della Valle alla guida della Fiorentina e l’inizio dell’era Commisso (con l’accento tonico sulla prima ‘o’, nota bene), imprenditore italoamericano dal patrimonio di circa 4 miliardi di euro che l’acquisterà per circa 170 milioni di euro.
Commisso risponde all’identikit del cosiddetto homo novus, un lavoratore che si è fatto da solo, è partito da zero per arrivare a fondare Mediacom, la quinta azienda fornitrice di TV via cavo negli US. L’ambiente viola però non è in fermento soltanto per l’arrivo del nuovo presidente: c’è ancora una questione allenatore da risolvere e in proposito il tassello mancante sembrerebbe essere Luciano Spalletti, tutto dipende dalle considerazioni dei nuovi dirigenti, tradotto, si possono solo fare ipotesi per il momento. Diverso è il discorso su Federico Chiesa.

L’imperativo di Commisso: tenere Chiesa

Uno su cui non si può ipotizzare è l’attuale ala dei viola, ambito da Juventus e Inter, ma ora anche… dalla Fiorentina.
Il forte esterno dopo la stagione disastrosa, culminata con la spiacevole collezione di sconfitte targate Montella, sembrava sul punto di svuotare l’armadietto, ma il patron entrante lo ha eletto suo primo affare di mercato.
Tenere Chiesa costituirebbe un’importante alleanza coi tifosi, che Commisso predisporrebbe subito ad un buon rapporto – cosa che in Serie A accade raramente -senza contare che non ci sarebbe modo migliore di iniziare.
Costruire una squadra intorno a Chiesa è il progetto che dalle parti di Firenze tutti, anche i più si scettici si auspicano, ma prima di tutto c’è letteralmente da fare i conti con Juve e Inter.

Juve e Inter, duello a suon di milioni

La Juve ha l’accordo col giocatore.
I bianconeri agli occhi dell’ala classe 97′ vantano, oltre all’appeal, l’ingaggio: 5 milioni netti l’anno a cui se ne sommerebbe uno di bonus, uno stipendio da top player con l’occasione di giocarci con dei top player. Questa però è anche un po’ la gobba dell’opzione bianconera, perché con quella formazione Chiesa dovrebbe ritagliarsi uno spazio che non gli sarebbe certo garantito a settembre.
In sintesi Chiesa potrebbe rientrare in due progetti: la lenta ascesa bianconera e il piano da superstar nerazzurra. L’Inter si è fatta sotto offrendo cifre di ingaggio molto simili a quelle della Juve e un ruolo chiave nel nuovo progetto. Nessuno spicca nelle preferenze dell’attaccante viola ma con le pratiche burocratiche sono in vantaggio i bianconeri: l’ostacolo? Rocco Commisso, che nella migliore delle ipotesi farà lievitare le cifre.

Alessio De Paolis


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