Lotito rinnova il contratto ad Inzaghi, nelle prossime ore ci faranno credere che il rinnovo non è mai stato in dubbio. Sarà per questo che Inzaghi non ha più parlato dalla vittoria della Coppa Italia? I giocatori sono con Inzaghi, questo è certo. Sta di fatto che i tre senatori – Radu, Lulic, Parolo – il prossimo anno non potranno essere i punti fermi della società. Inzaghi vuole un mercato forte, Lotito “dice” di volere la Champions League. A parole almeno è così. Se fosse vero vorrebbe dire fare un mercato importante.  I tifosi ne saranno contenti. Il contratto è di un anno con una stretta di mano sulla fiducia per l’anno successivo. Insomma, tutto bene. 

Personalmente credo che le cose siano andate un po’ diversamente: Inzaghi non ha avuto offerte economiche concrete né dal Milan né dalla Juventus. Che poi il mister della Lazio sia molto amico di Paratici questo credo sia di dominio pubblico e tra amici non te lo fai un favore? Si può dire senza essere querelata? Si può dire che in questo periodo le amicizie contano? Che i procuratori fanno il loro mestiere? 

Un esempio lampante sono le dichiarazioni di Donadoni che si offre al Milane non capisce proprio perché il Club non abbia mai pensato a lui. Club che invece affidandosi a Maldini sceglie Giampaolo, nelle prossime 48 ore potrebbe arrivare l’ufficialità. 

Sono ore decisive anche in ottica JuventusQuelli bravi danno Guardiola sulla panchina più importante d’Italia, non dopo un giro di nomi da poco, partendo da Inzaghi. Ad oggi sembrano essere tutti certi nonostante il povero Guardiola neghi la trattativa da qualche mese. Io, anche se all’inizio ero un po’ perplessa mi sto convincendo sempre di più che il nome più probabile potrebbe essere Sarri.

Alcuni non ci credono perché infondo è evidente che il mister nell’aspetto, nel modo di vestire, in certe uscite non rispecchi lo stile Juventus, ma non è da sottovalutare la dirigenza. Una dirigenza a cui non sfugge nemmeno una virgola. Qualche giorno fa Chiellini, intervistato da TuttoSport sull’ipotesi Sarri garantisce che i senatori sono sempre dalla parte dell’allenatore. Stile Juventus in cui l’allenatore non viene mai lasciato solo, dove l’ufficio stampa funziona, dove a decidere fuori dal campo è la dirigenza. Allora in quest’ottica Sarri ci sta benissimo. 

La Roma lotta con diversi problemi, dirigenza, comunicazione, lotte interne, panchina vuota.

Conte, Gasperini, De Zerbi, Giampaolo, Sarri, Mihajlovic. Oggi spunta Fonseca, giovane di personalità. E Gattuso? Totti lo vorrebbe e non sarebbe un’idea malvagia, ma lo vuole Totti e forse questo lo penalizza. Nel frattempo, nella notte sono usciti striscioni che chiedono a Ferrero di comprare la Roma che può sembrare un’idea assurda ma poi se non arriva lo stadio non è nemmeno così assurda.

L’unica certezza è sempre stato Conte all’Inter, anche se qualcuno non voleva crederci. 

Quando passeremo dalle panchine al campo? La strada sembra ancora lunga.