La tanto agognata intesa è avvenuta: Simone Inzaghi resterà alla Lazio.
E’ arrivata stanotte l’intesa con Lotito, tra l’annuale preteso dal tecnico e il triennale voluto dal patron la verità sta nel mezzo: annuale con opzione per il secondo anno.
Un 1+1, che come aveva preannunciato nei giorni scorsi il nostro Paolo Cericola, ha accontentato tutti.
Ora restano da soddisfare delle richieste che, seppur diverse rispetto alle iniziali (presumibilmente anche meno pretenziose) Inzaghi ha comunque presentato.

Si è parlato di rendere Marusic l’alternativa di un “vero” titolare, perché Romulo non è esattamente il profilo auspicato dal tecnico, che ha fatto i nomi di Ansaldi, Izzo e Lazzari. Il tesoretto per arrivare ad uno di loro potrebbe provenire dalla cessione di Caicedo, che gode di stima in Arabia e in Cina e che sarebbe una plusvalenza difficilmente intascabile negli anni a venire.
Comincia dunque un nuovo ciclo, finito il lavoro di Inzaghi è tempo di attivarsi per Tare e Lotito, mentre il tecnico ora si concederà un periodo di relax: nessun timore per il figlioletto che va ancora a scuola con la medaglia della vittoria di Coppa, le Teste di Calcio invece pensano già alla nuova stagione; ecco il loro commento sul rinnovo di Inzaghi.

Nando Orsi

Mi sembra che Lotito sia felice, così come Inzaghi e i tifosi che sembravano non volere altro. Io sono felice per loro, anche se qualche dubbio rimane. Ora c’è da vedere il mercato, aspetto tutte queste soddisfazioni e promesse reciproche che si sono fatti, quindi mi aspetto un mercato che preveda giocatori al posto di Radu, Lulic e Parolo, perché le richieste si fanno sempre, ma bisogna vedere quali asseconderà il presidente Lotito. Poi se andranno via Milinkovic o Luis Alberto bisognerà vedere i loro sostituti. C’è da considerare che Juve Napoli e inter sono squadre, non dico fuori concorso ma quasi; poi di solito una “stecca” ma non mi sembra che queste ultime possano steccare quest’anno.

Roberto Pruzzo

Credo che ci sia bisogno di rilanciare un po’ la rosa che mi sembra un po’ datata e che comunque è arrivata ottava. Poi la Coppa Italia è un gran traguardo, ma bisogna rinforzare la squadra.
Inzaghi credo sappia benissimo che Tare e Lotito se ne siano resi conto, magari non ci sarà una rivoluzione ma un ringiovanimento della rosa è necessario.

Furio Focolari

Alla fine hanno trovato un accordo dopo tante liti. Adesso ci diranno che non è vero che avevano discusso, che sono stati sempre d’amore e d’accordo, che Inzaghi non è mai stato sul punto di aspettare il Milan, ma va bene così.
Però abbiamo anche saputo che c’è una clausola che prevede che se una delle cosiddette “big” lo cercherà alla fine di questa stagione può andare via senza alcun indennizzo, quindi Inzaghi qualcosa l’ha ottenuto perché Lotito avrebbe voluto l’indennizzo.
Sul mister dico che io lo critico spesso quando sbaglia ma è pur vero che ha tanti meriti, come ad esempio quello di tenere unito uno spogliatoio di Serie A, che, attenzione, non è mai facile.

Roberto Renga

Tutti pensavamo che tra Inzaghi e Lotito ci fosse stata la rottura, non umana, ovviamente, ma comunque che avessero considerato finita la loro avventura terrena e calcistica insieme. Non è stato così e io sono molto contento che abbia rinnovato, perché significa che la Lazio ha continuità, anche se la notizia dell’opzione per il prossimo anno mi dà l’impressione di un anno di attesa perché non ha ricevuto la famosa chiamata da Milano o perché la Juventus ha puntato su altri, questo un po’ mi dispiacerebbe.
Comunque ora siamo tutti contenti e che adesso Lotito dia retta a Simone, che si faccia una squadra di certezze e non di scommesse.