Gian Piero Gasperini rinnova con l’Atalanta, mentre Antonio Conte sta per firmare con l’Inter. Bastano questi due affari del calciomercato a sintetizzare la situazione giallorossa: ultimamente non ne va bene una e Roma scapoccia, letteralmente.
Il caso De Rossi ha contribuito in modo inesorabile ad aumentare le tensioni all’interno della dirigenza, basti guardare il video diventato virale dell’abbraccio con Totti (che sembra esclamare “Non volevo“, ma concediamo il beneficio del dubbio alla situazione).
Secondo quanto riferito dal nostro direttore Ilario Di Giovambattista, prima di iniziare un progetto ci sarebbe da fare i conti con delle incomprensioni e delle concezioni differenti di futuro in società. C’è una discrepanza tra la bandiera, Francesco Totti e Franco Baldini, il “Mark Caltagirone” della dirigenza che, a quanto pare, è l’uomo del Presidente, principale riferimento esecutivo.

Diciamo che regna un po’ di confusione, mi risulta che qualcuno abbia tentato di far ragionare Baldini e Totti, per togliere questa situazione che è inquietante. In realtà c’è una figura che non è organica all’interno della società, ma che – a questo punto dobbiamo dirlo – conta molto più degli altri, ovvero Franco Baldini. E’ stato lui recentemente ad andare ad interpellare Pallotta negli Stati Uniti insieme a Massara.

Da quel che so hanno tentato una sorta di rappacificazione con Totti assolutamente andata male. Il principale riferimento del Presidente all’interno della società, dunque Baldini, è in guerra con il simbolo, Totti, e questo inficerà probabilmente su tutto quello che succederà dopo: ora arriverà Petrachi, ma, appurato tutto ciò, a chi farà riferimento?
Non è che dunque la Roma ha investito tanto in termini di impegni (con lo stadio ad esempio), essendone molto convinti e coinvolti e dimenticandosi del core business della società, quindi dell’aspetto tecnico?