In vista delle europee ormai alle porte, si vota il prossimo 26 maggio, si infiamma la discussione politica sull’operato del Governo. Ai microfoni di “lavori in Corso” su Radio Radio è intervenuto Manlio Di Stefano del Movimento 5 Stelle, attualmente Sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri. Nel suo intervento non sono mancati gli attacchi all’opposizione, ma anche agli alleati di Governo. Ecco le sue dichiarazioni.

Manlio Di Stefano: “Avrei goduto proprio se la Sinistra avesse portato una proposta contro la corruzione o sul conflitto di interessi ma non l’ha mai fatto. Vogliamo contrastare il legame che esiste tra la politica e le organizzazioni criminali. La norma contro la corruzione non è una svolta a sinistra. Se non vengono gli stranieri a investire in italia, se gli appalti non vanno avanti, è tutto legato all’illegalità“.

E sull’alleato di Governo…

Noi abbiamo fatto l’errore di pensare che chi era al governo per noi volesse stare sul merito e fare poca polemica. Di dieci provvedimenti approvati 8 sono del Movimento 5 Stelle. Mentre noi facevamo le cose, gli altri si vendevano le cose. Quella era una strategia politica della Lega. Una cosa che abbiamo capito di dover fare, quando le proposte sono nostre, è di rivendicarle e farle sapere a tutti. Altrimenti continua questa cosa per cui è Salvini che fa tutto. Dal punto di vista comunicativo stiamo tornando a fare quello che abbiamo sempre fatto. Quello che fa Salvini a noi non ci riesce, dire di dover rimpatriare 5000 migranti e poi non farlo non non lo facciamo, anche perché non è comunicazione, è inganno.

L’unico provvedimento che posso ascrivere alla Lega è il decreto sicurezza“.