Bollette che partono, arrivano, non corrispondono al vero uso del servizio e che, al massimo, vengono impunitamente risarcite.
Parliamo delle bollette pazze, una sventura che può capitare praticamente a chiunque e in quel caso, chiunque non potrebbe far molto se non segnalare il problema e nel migliore dei casi riavere i soldi entro un periodo di tempo non ben definito. Nulla di più si può fare al livello giuridico, nessuno allo stato attuale viene risarcito per i brutti momenti procurati dalla vista del folle importo.

E’ accaduto al Senatore di Fratelli d’Italia, Giovanbattista Fazzolari, firmatario del disegno di legge insieme al capo politico Giorgia Meloni che a sua volta ha depositato una proposta alla Camera, volta a tutelare le persone colpite da un abuso simile. Intervenendo a Lavori in Corso il Senatore ha spiegato che la sua proposta è “basata su un principio molto banale: se l’utente dimostra che l’importo della bolletta pazza non è dovuto, chi l’ha emessa deve dare il 10% dell’importo non dovuto alla persona alla quale ha rovinato diverse giornate. Comunque deve essere un importo non inferiore a 100€.

Così andiamo almeno a inibire con un piccolo disincentivo chi manda queste bollette pazze“, che al momento chi le emette non avrebbe alcun freno a far recapitare.
In molti casi infatti, quando parliamo di una maggiorazione “alla portata” di chi deve pagare, l’utente tira fuori i soldi per metter fine alla brutta storia. Denaro rientrato nelle casse mandatari senza alcun motivo apparente.

Il Senatore Fazzolari non risparmia colpi a chi ancora non ci ha pensato e a chi non pensa ad altre importanti questioni: “Il Presidente del Consiglio ha dichiarato che l’Iva aumenterà con ogni probabilità, gravando annualmente di 1000€ a famiglia. Il problema è che al Governo sono talmente abili a litigare ogni giorno su qualsiasi cosa che non abbiamo il tempo fisico per discutere di ciò che va discusso“.