Sanità per tutti. Senza distinzioni tra centro e periferia, favoriti e svantaggiati, forti e deboli. È questo l’obiettivo della campagna social #SalutexTutti, lanciata da Consulcesi Onlus e facente parte del progetto sostenuto dalla Santa Sede “Sanità di Frontiera”. Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di migliorare il livello di salute e benessere psico-fisico nelle periferie.

Troppo spesso l’assistenza sanitaria non è adeguata per chi vive ai margini della Capitale. Per questo è stata predisposta un’apposita raccolta fondi accessibile attraverso la Rete del Dono(https://www.retedeldono.it/progetti/consulcesi-onlus/unita-mobile-sanita-di-frontiera) per sostenere l’Unità Mobile “Salute e Inclusione” che, in partenariato con ASL Roma 1, Policlinico Umberto I e Centro Nazionale per la Salute Globale, offre assistenza sanitaria alle persone svantaggiate nelle periferie di Roma. 11 mila euro sono già stati raccolti, ora l’obiettivo è arrivare a quota 50 mila. Ad accompagnare la raccolta fondi è stata inoltre istituita una vera e propria gara di solidarietà tra i manager e i dipendenti del Gruppo Consulcesi, che hanno prestato il proprio volto per la campagna social #SalutexTutti attraverso testimonianze foto e video e parteciperanno in prima persona alla prossima Stracittadina del 7 aprile. 

Grande protagonista dell’iniziativa sarà anche la tecnologia. Il percorso dei partecipanti alla gara organizzata dal Gruppo Consulcesi verrà tracciato tramite tecnologia Blockchain grazie all’app RunOnChain in modo da poter confrontare i rispettivi tempi e decretare il miglior runner. La stessa tecnologia verrà̀ utilizzata per certificare l’assoluta trasparenza nell’impiego delle donazioni raccolte.

«Ad oggi nel nostro Paese la salute non è uguale per tutti – spiega Massimo Tortorella, ideatore e presidente del Consulcesi – per questo è necessario promuovere un programma di azioni concrete per il contrasto alle diseguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari, con particolare riferimento alle zone più̀ periferiche delle grandi città. Ringrazio, quindi, i dipendenti e i manager del Gruppo Consulcesi per aver dedicato il loro tempo e le loro energie a questa iniziativa, trasformando una semplice corsa in una vera e propria gara di solidarietà».