Kessie viene sostituito dopo 70 minuti di derby ma si prende la scena subito dopo, quando cerca di mettere le mani addosso a Lucas Biglia. Tra i due sono volate sicuramente parole pesanti, tanto che Kessie viene trattenuto da tre compagni mentre cerca insistentemente il contatto fisico. Lucas Biglia intanto risponde rimanendo più calmo seduto in panchina. Questa è solo l’ultima lite avvenuta tra componenti della stessa squadra, andiamo a vedere qualche precedente.

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Il precedente più recente è avvenuto in Francia tra 2 giocatori dell’Auxerre. Lo scorso anno durante la partita Quevillly-Auxerre al minuto 79 Polomat e Barreto iniziano ad insultarsi e subito dopo passano alle mani. Un avversario tenta senza successo di divederli. Risultato? Tutti e due espulsi e l’Auxerre perde 4 a 1.

liti tra allenatori e giocatori

L’episodio più celebre, quello che torna immediatamente alla mente di tutti è sicuramente quello della lite tra Delio Rossi e Adem Ljajic. Alla 36esima giornata di campionato tra di un Fiorentina-Novara inutile per la classifica, l’allenatore viola sostituisce il suo attaccante che, tornando in panchina, inizia ad insultarlo. Delio Rossi si avventa su di lui e lo colpisce con un pugno.

Paolo Di Canio durante la sua esperienza inglese è stato protagonista di uno scontro avvenuto quando allenava lo Swindon Town. Dopo una sconfitta subita per mano del Southampton nel secondo turno della Carling Cup, l’allenatore vede una discussione tra il suo attaccante Leon Clarke e il suo preparatore atletico Claudio Donatelli. Decide quindi di intervenire in modo energico ma le cose non vanno come dovrebbero. Le immagini raccontano di uno scontro fisico tra Paolo Di Canio e il suo attaccante appena entrati nel tunnel che porta negli spogliatoi.

Ai tempi del City anche Mancini e Balotelli arrivarono alle mani durante un allenamento. La causa una entrataccia di Supermario su Clichy del tutto ingiustificata. Sia il CT della nazionale che Mario hanno sempre avuto dei caratteri forti. Dobbiamo ammettere che dopo quel piccolo scontro i due si sono riappacificati tanto che per la prima sulla panchina dell’Italia, Mancini ha richiamato il suo pupillo.