Voglio essere supportato, non sopportato“: per nulla criptico sul messaggio, un pò più ambiguo sulle dichiarazioni Eusebio Di Francesco. Nella conferenza stampa pre-Porto il tecnico ha dribblato bene le domande sul suo futuro, prima precisando che “alla gente stasera importa il passaggio della Roma, non il futuro di Di Francesco“, poi evitando con un breve sorriso la domanda sulla presenza del suo possibile sostituto Paulo Sousa, che imperversa di continuo alle sue spalle ogni qual volta le cose si fanno critiche.

“Sosa stasera al Do Dragão? Sì, ci sarà”

Ah sarà allo stadio?“, è più una domanda retorica quella di Di Francesco, per allentare la tensione. Il nostro inviato Gianluca Lengua però si è comunque preso la briga di rispondere: “Da quello che so“, ha riferito agli opinionisti di “Radio Radio Mattino – Sport & News”, “sarà allo stadio“.

Dove giocherà Zaniolo?

Più difficile rispetto alla questione Sosa è azzeccare la formazione che Di Francesco schiererà al Do Dragão: “Ricostruire la formazione è stato difficilissimo“, ha affermato Lengua, i dubbi maggiori per l’inviato sono soprattutto legati alla posizione che ricoprirà Nicolò Zaniolo: “Il modulo scelto dovrebbe essere il 4-2-3-1. Zaniolo? Accanto a De Rossi è un ruolo particolare, non ci ha mai giocato, poi Di Francesco qualche mese fa aveva detto che lì avrebbe dovuto giocare qualcuno con dell’esperienza . Ci sono delle controversie sulla posizione di Zaniolo, che sta variando parecchio in quest’ultimo periodo, si spera che non faccia la fine di Florenzi ma io lo vedo più come trequartista in mezzo a Florenzi e Perotti. Poi ci possono essere pure delle variazioni, Di Francesco potrebbe tirar fuori il coniglio dal cilindro“.

“Dimissioni? Al momento non risulta…”

Soltanto il coniglio dal cilindro e probabilmente non altro ciò che può tirar fuori Di Francesco dalla partita di stasera. Non le dimissioni, come riferivano delle indiscrezioni nelle scorse ore, secondo le quali sarebbe arrivato il commiato del tecnico a prescindere dal passaggio della Roma ai quarti: “Spiegatemi perché“, ha chiesto Lengua in modo retorico, “un allenatore dovrebbe dimettersi con la sua squadra che (se passasse) sarebbe ai quarti e a pochi punti dal quarto posto a dodici giornate dalla fine“. Magari il perché lo spiegherà il tecnico stesso, o magari non arriverà alcuna spiegazione, con Sousa che forse a quel punto richiamerà i dirigenti del Bordeaux smettendo di sperare in una chiamata da Trigoria.