Intervenuto in conferenza stampa, Simone Inzaghi ha spiegato cosa serve per vincere contro la Juve: “Giocheremo contro la squadra più forte d’Italia, una delle migliori in Europa. Dovremo fare una partita importante, come ci è riuscita in passato. Servono motivazioni e il giusto approccio. La Juve tende sempre a giocare a un ritmo altissimo nei primi 15-20 minuti. Poi dobbiamo portare gli episodi dalla nostra parte con testa, cuore e gambe”.

Per quanto riguarda la formazione, fiducia a Correa che partirà titolare: “È una nostra risorsa molto importante. Prima di Napoli aveva saltato il Novara per influenza. Nelle gare precedenti aveva giocato dall’inizio, probabilmente lo farà anche domani. Si è inserito bene, è generoso, ci aiuterà con la Juve e in futuro.

Conclude l’intervista parlando dell’addio di Caceres, una partenza che ha lasciato qualche interrogativo: “Io parto dal presupposto che devo avere giocatori che siano entusiasti di rimanere qui. A Caceres non sono riuscito a dare una maglia da titolare fisso. Lui non ha mai creato problemi, ha sempre dato tutto, non posso rimproverargli nulla. Mi ha detto che non era contento e voleva giocare di più. Poi nessuno può dire di no alla Juve, gli auguro il meglio perché verso di me e la squadra si è sempre comportato bene”.

Saltato invece il trasferimento di Lukaku al Newcastle: “Anche Jordan a inizio settimana mi ha manifestato la voglia di giocare con continuità. Io non posso garantire a nessuno la maglia da titolare. Insieme alla società quindi si è deciso di mandarlo in prestito. Poi ha avuto delle complicazioni il suo passaggio al Newcastle. Da domani tornerà a essere un giocatore della Lazio al 100%. Mi ha dimostrato di stare bene, altrimenti non avrebbe giocato a Napoli. Su Basta c’è qualche possibilità, ha qualche situazione aperta di mercato. Quando ha giocato ha sempre dato il meglio, se resterà allora faremo di tutto per reintegrarlo. Ci potrà dare una mano”.