Nemmeno contro il Frosinone. Roba brutta questo Milan, senza sangue e senza idee. Roba triste per Rino Gattuso che non si agita più di tanto a bordo campo perchè deve avere capito che ormai la giostra, per lui, è all’ultimo giro e non ci sono più biglietti a disposizione. E per fortuna dei rossoneri il Var, questo Var, ha annullato un gol bellissimo del Frosinone che era stato viziato da un fallo a centrocampo, a conferma che, ormai, il gioco del football va sezionato dal primo passaggio in poi e ne vedremo delle belle, anzi delle brutte.

Milan senza nerbo, Higuain senza gol da nove giornate, squadra ai minimi di risultati come non accadeva dal millenovecentoottantaquattro, con il barone Liedholm in panchina. Un tempo giurassico ma che smaschera I limiti e I difetti di questa squadra salvata da due interventi potenti di Donnarumma. Presuno che Gattuso si giochi l’ulima clausola del contratto il prossimo sabato sera contro la Spal e poi, con la sosta, I suoi capi decideranno che fare. I capi? Chi? Gazidis che ha appena messo il naso nel calcio italiano? Il bell’uomo Leonardo? Il suo secondo, Maldini Paolo? O direttamente mister Elliott titolare del fondo che vede il Milan andare in fondo.

Ventotto punti in classifica sono una miseria. Dirà qualcuno: ma la squadra è ancora in corsa per un posto in champions. Ma qualche champions, ma quale Europa. Il Milan ha bisogno di fare piazza pulita di molte cose e di molti equivoci. Gattuso pagherà per errori propri (Montolivo è ormai un calciatore scomparso, I rossoneri sono annebbiati e confusi, manca il gioco, manca la fame vera, manca troppo.

Tony Damascelli