Battendo la Sampdoria, la Juve ci ha risparmiato il taglio di capelli alla Nainggolan di Ferrero (lo aveva promesso in caso di vittoria dei suoi) e ha chiuso il girone d’andata con un punteggio favoloso: 53 punti. Frutto di diciassette vittorie e due pareggi.

Anche stavolta ci ha pensato Ronaldo, con la sua doppietta, ma tutta la squadra – al di là dello spavento finale per il gol annullato a Saponara per fuorigioco di rientro – tutta la squadra ha governato la gara con continuità, creando una serie infinita di occasioni. Ma oltre a confermarsi la più forte, la Juve e ha dimostrato in questo girone d’andata di essere anche la più brava. La più brava nel mantenere la concentrazione, la più brava nella determinazione con cui affronta le partite, la più brava dal punto di vista atletico, visto che non ci sono mai cedimenti, la più brava a voler cercare sempre il massimo, senza specchiarsi nelle proprie qualità.

E, in tutto questo, anche Allegri si sta confermando il più bravo, nel gestire un gruppo di campioni, chiedendo a Dybala, dopo averlo fatto con Mandzukic, un grande sacrificio tattico, il più bravo nel riportare giocatori come De Sciglio al massimo rendimento, il più bravo nel tenere sempre alta l’asticella dell’attenzione. Insomma, non solo i più forti. Gli juventini, e non è un complimento da poco, oggi sono anche i più bravi.

Alessandro Vocalelli