Anche il terzo vaccino disponibile finalmente sul mercato italiano, quello di AstraZeneca dopo Pfizer Biontech e dopo Moderna, funziona sul principio dell’inganno sostanzialmente. Si trasmette un’informazione attraverso due metodi diversi, per la verità, alla cellula che viene stimolata a produrre proteine del Coronavirus, la proteina spike, per fare in modo che il sistema immunitario reagisca e procuri gli anticorpi necessari. Dunque sostanzialmente un finto virus in un caso, e nell’altro caso l’uso dell’adenoma virus del raffreddore come la scatola che porta questo tipo di informazione.

Proprio perché l’adenoma virus, che ha una scatola più robusta, il vaccino di AstraZeneca può fare a meno di essere conservato a -70 o -80 gradi e può essere conservato invece in frigorifero normale per sei mesi. Si tratta sempre dell’RNA messaggero che trasmette un’informazione per fare in modo che il sistema immunitario alla fine reagisca a un attacco di virus e che quindi possa essere pronto perché si è allenato. Questo in fondo è quello che fanno i vaccini: allenare il sistema immunitario all’attacco del virus vero quando dovesse arrivare magari facendo due somministrazioni.

Si tratta di una cosa molto semplice che era già utilizzata in alcuni tipi di malattie e che non comporta alcun tipo di problema. Come quello che qualche zuzzurellone, medico di provincia, continua ad affermare. Cioè che possa esserci una modificazione del DNA della cellula ospite e dunque degli uomini. Questa cosa non può essere anche perché la vita dell’RNA è molto breve, e dunque non avrebbe nemmeno il tempo. Questi vaccini, ormai al mondo, sono stati provati su 20 milioni di persone circa. Quindi non è più la scarsa platea dei 41mila o 42mila, che era sempre maggiore delle platee precedenti.

Quindi sappiamo che effetti collaterali gravi non ce ne sono nel breve periodo. Sull’efficacia ancora si sta cercando di valutare, ma è oltre il 90% per i primi due e intorno al 60% dell’AstraZeneca, che è sempre più del vaccino contro l’influenza. Perché tutto questo, che è un grande successo della scienza, faccia paura alle persone è francamente molto difficile da comprendere. Perché i vaccini in generale facciano paura alle persone è una questione molto difficile da comprendere. Abbiamo detto per tutta la vita che prevenire è meglio che curare, e quando hai l’arma di prevenzione preferisci invece sperare in una cura? Davvero i sapiens certe volte non sono comprensibili. Per fortuna sono molto pochi quelli che hanno dei dubbi.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi