Il romanzo criminale impaginato anno dopo anno dalle vicende giudiziarie di Massimo Carminati è talmente pieno di colpi di scena da giustificare il proliferarsi di opere, film e serie tv che lo vedono protagonista.

Anche uno scrittore come Massimo Lugli, intervenuto ai nostri microfoni, sembra riconoscere i tratti romanzeschi dietro la storia del “Nero”. “E’ impensabile che uno dei massimi criminali della storia d’Italia se ne vada completamente libero ogni volta. Stiamo parlando di un soggetto che veniva chiamato a Napoli per spaventare la gente. Faceva paura alla camorra napoletana”.

Lugli addita le responsabilità della scarcerazione di Carminati al sistema della giustizia italiana che definisce “farraginoso“. “Secondo me doveva starsene in carcere ed aspettare la sentenza che rimodulerà la sua pena. Perché stiamo ancora aspettando il processo d’appello-bis? – chiosa lo scrittore con questo punto di domanda – E’ tutto lì il nodo. Se ci fosse già stato lui avrebbe la condanna definitiva e non sarebbe stato scarcerato“.


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