L’attaccante argentino, prossimo al rientro in campo dopo l’ultimo infortunio, ha ancora il contratto in scadenza a giugno 2026
Guardando le statistiche di squadra e raffrontandole con quelle personali del calciatore, emerge un dato abbastanza inequivocabile: la Roma vola in classifica a prescindere dalla presenza o meno in campo del suo giocatore più talentuoso. Quello che, se sta bene, fa la differenza con la sua classe e col suo talento. Lo stesso che però, tornando al raffronto di poco fa, ha giocato solo 451′ in Serie A nelle prime 12 giornate di campionato.

Qualcuno, in modo non peregrino, ha anche sostenuto che se Gian Piero Gasperini avesse avuto Paulo Dybala a pieno servizio, forse la classifica sarebbe stata ancor più lusinghiera; altri sostengono invece che, già conoscendo fin troppo bene la fragilità fisica dell’ex Juve – che per inciso ha saltato oltre il 50% delle partite con la Roma dal suo arrivo nella Capitale – il tecnico fa bene a prendersi ciò che il sudamericano possa dargli, avendo però bene in testa un Piano B da attuare in sua assenza. I risultati, da questo punto di vista, arridono alla grande al tecnico di Grugliasco.
Dopo aver raggiunto, lo scorso gennaio, le condizioni necessarie e sufficienti per il rinnovo automatico del contratto fino al 30 giugno del 2026, Dybala è chiamato a prendere una delle ultime decisioni importanti della sua vita calcistica.
Restare a Roma a vita o cambiare aria, magari raggiungendo l’amico Leandro Paredes nel club che lo accoglierebbe come un Re? Il dado è tratto, ma la soluzione è ancora lungi dall’esser trovata.
Dybala, futuro in stand-by: la palla passa a Massara
Giova ricordare che il contratto della Joya è di fatto in scadenza, con l’attaccante che percepisce qualcosa come 8 milioni di euro netti l’anno. A margine di insistenti indiscrezioni che vorrebbero il club giallorosso intenzionato ad allungare il rapporto quanto meno fino al giugno 2028 spalmando magari lo stipendio su più annualità, al momento il dialogo tra le parti è fermo.

La volontà del campione del mondo sembra ancora esser quella di restare nella Capitale, come ampiamente dimostrato nell’agosto 2024 con la rinuncia ai 25 milioni di euro netti l’anno per tre stagioni che il club saudita Al-Qadsiah aveva messo sul piatto.
Di tempo però ne è trascorso da quell’apprezzatissimo atto d’amore nei confronti dei colori giallorossi, e il richiamo del Boca Juniors (o di un ricco contratto di fine carriera con un club della MLS) ancora è vivo.
Il DS Frederic Massara, in accordo con la proprietà, avrebbe per ora deciso di ‘congelare’ il discorso sul rinnovo dell’argentino, rimandando il tutto alla prossima primavera. Un po’ lo stesso destino di Lorenzo Pellegrini, rivitalizzato da Gasperini proprio dopo la comunicazione della società sulla non apertura ad alcuna trattativa di prolungamento del matrimonio.










