L’attaccante, protagonista ancora una volta di un episodio controverso, è al capolinea della sua avventura a Bergamo: Gasp lo aspetta
Ci risiamo. Proprio quando, per certi versi miracolosamente, sembrava ricomposta la pesante frattura estiva – quella che aveva portato il giocatore a rifiutare di raggiungere la squadra nel ritiro estivo, salvo poi esser messo fuori rosa dal club – ecco il patatrac. E dire che il bizzoso attaccante aveva ormai riconquistato il posto da titolare, salvo esser sostituito nell’ultima gara – quella di Champions col Marsiglia – a 15′ dalla fine.

Probabilmente proprio l’uscita anticipata dal campo (che ha seguito di qualche minuto un suo gol poi annullato dopo la revisione al VAR) non è stata gradita – per usare un eufemismo – da Ademola Lookman, protagonista di un’incredibile e accesa discussione col suo allenatore Juric al momento del cambio.
Il nigeriano, abbandonato il terreno di gioco a favore di Musah, ha detto qualcosa al tecnico, che poi lo ha tenuto energicamente per un braccio. Da lì la discussione è degenerata, coi due finiti quasi testa-a-testa e divisi con fatica dalla panchina. Il tutto sotto l’immancabile occhio delle telecamere.
“Sono le solite cose che commettiamo tutte le domeniche, i giocatori non accettano ben volentieri di uscire e ci sono reazioni scomposte, finisce la e si risolve negli spogliatoi. Conosciamo queste situazioni, sono cose che succedono. A caldo si esagera ma quello che conta è l’Atalanta. Per il bene della squadra bisogna comportarsi bene, poi per me passa tutto“, il diplomatico commento del mister croato alla fine della vittoriosa trasferta in terra francese.
Peccato che le cose, riferite dai soliti bene informati, non stiano esattamente in questi termini. Lo stesso Juric e la società ne avrebbero abbastanza dei comportamenti del proprio tesserato.
Atalanta-Lookman, è finita: Gasperini lo aspetta a Roma
A questo punto riprendono forza le mai sopite del tutto ipotesi su un possibile addio del giocatore nigeriano a gennaio. Pur essendo da tempo tramontate le piste Inter – il club che in estate provocò indirettamente la ribellione del bomber – e Bayern Monaco, alcuni club inglesi avevano mantenuto vivo l’interesse sull’africano, ben consci delle difficoltà della situazione potenzialmente esplosiva a Bergamo.

La soluzione potrebbe però essere più vicina di quanto si pensi. Anche a livello geografico, considerando che a questo punto – considerate le smodate necessità della Roma di trovare un attaccante prolifico – l’ipotesi più accreditata potrebbe essere proprio quella che porta al club del grande ex allenatore della Dea Gian Piero Gasperini.
Sebbene anche con lo stesso tecnico di Grugliasco, Lookman ebbe da ridire dopo i severi commenti del primo in seguito al rigore sbagliato in Champions contro il Bruges, tra i due il feeling è massimo. Quanto meno a livello tecnico. Sotto le cure del mister il giocatore si è rilanciato ad altissimi livelli, ripagando lui e la Dea con la fantastica tripletta messa a segno nella finale di Europa League contro il Leverkusen nel maggio 2024.
La sempre più probabile partenza di Artem Dovbyk a gennaio poi, sembra essere quasi propedeutica all’arrivo di un pupillo di Gasp sul fronte offensivo: e chi meglio di Lookman risponderebbe perfettamente all’identikit?










