Il campione azzurro ha piegato la resistenza di Zverev a Vienna dopo una lunga battaglia, ma qualche scoria è rimasta nel suo fisico

Sarà per la prossima volta, Sascha. Il tennista tedesco, protagonista di un 2025 tutto sommato deludente, ha fornito una delle migliori versioni di sé nel confronto contro Jannik Sinner a Vienna, valido per il titolo dell’omonimo torneo ATP 500, ma si è dovuto piegare ancora una volta alla maggior solidità del campione nostrano.

Jannik Sinner esulta a Vienna
Allarme Sinner, come sta dopo il trionfo a Vienna: c’è apprensione (LaPresse) – Radioradio.it

Sconfitto dall’azzurro nei due precedenti incroci, il nativo di Amburgo ha dovuto soccombere anche in Austria, perdendo così per la terza volta consecutiva contro Sinner. Ora il bilancio tra i due giocatori parla di un’assoluta parità negli otto confronti diretti disputati nel circuito.

Dal canto suo l’ex numero uno del mondo ha messo in bacheca il quarto titolo stagionale di un 2025 in cui, per oltre tre mesi, non ha partecipato ad eventi ATP, togliendosi però anche la soddisfazione, giusto una settimana abbondante fa, di vincere per la seconda volta di fila il ‘Six Kings Slam‘ battendo in finale il rivale di sempre Carlos Alcaraz.

Bisogna ammettere che stavolta Zverev ha dato davvero del filo da torcere all’allievo di Simone Vagnozzi, costretto a rincorrere dopo aver perso il primo set. Nel momento di massimo sforzo di Sinner nel terzo parziale però, è scattato un piccolo allarme che ha rischiato di compromettere il cammino dell’azzurro verso la vittoria finale.

Sinner, ancora crampi: che spavento dopo Shanghai

Reduce, a livello di impegni nel circuito ATP, dal ritiro di Shanghai nel terzo set del match contro Tallon Griekspoor per il sopraggiungere di dolorosissimi crampi che gli hanno impedito di restare in campo, il fuoriclasse altoatesino ha rischiato di dover dare forfait sul più bello anche nella battaglia contro Zverev.

Sinner e Zverev si abbracciano dopo il match
Sinner, ancora crampi: che spavento dopo Shanghai (LaPresse) – Radioradio.it

È stato lo stesso Sinner a spiegare come ha gestito alcune difficoltà fisiche che ancora una volta si erano affacciate, sebbene in misura minore, anche nel terzo combattuto parziale contro il rivale teutonico.

Nel terzo set ho avuto qualche crampo. Molto, molto piccolo. Quello che è successo a Shanghai mi ha sicuramente insegnato qualcosa. Stavolta però non è stato così intenso, altrimenti non sarebbe stato possibile continuare e vincere. Ho servito abbastanza bene, e questo mi ha dato energia per giocare di nuovo un buon tennis nei giochi di risposta. Fisicamente mi sento bene. Quindi tutto a posto“, ha rassicurato il campione nel corso della conferenza stampa seguita al suo trionfo sul cemento austriaco.