Si torna a parlare del dualismo Rossi-Marquez di una decina di anni fa, in particolare dell’episodio decisivo in Malesia.

Quest’anno scatta il decimo anniversario di uno degli episodi più rilevanti della storia della MotoGP, una delle situazioni che hanno in qualche modo rivoluzionato il mondo delle competizioni a due ruote e stravolto le gerarchie in gara.

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Marquez-Rossi, svelato un retroscena da brividi: è accaduto a Sepang (Lapresse) – radioradio.it

Parliamo del duello tra Valentino Rossi e Marc Marquez, datato 2015. Nell’autunno di quell’anno andò in scena il famigerato Gran Premio della Malesia, che divenne decisivo e sorprendentemente devastante per la corsa al titolo del Dottore. Il motivo è noto a tutti: lo scontro in gara proprio tra Rossi e Marquez, che causò la caduta dello spagnolo e la squalifica di Valentino, che vide così sfumare la vittoria del mondiale.

Non si è mai capito bene cosa fosse successo tra i due: c’è chi parla di semplice scontro casuale, chi di una manovra furba di Marquez per mettere fuori gioco Rossi, chi dell’ingenuità dell’italiano che è caduto nelle provocazioni. Fatto sta che, 10 anni dopo Sepang, ancora si discute sull’accaduto.

Paolo Beltramo torna sullo scontro di Sepang: “Rossi mostrò segni di debolezza prima del Gran Premio”

A parlare nuovamente dell’episodio, dando risvolti nuovi al dualismo, c’ha pensato un esperto assoluto di motomondiale come Paolo Beltramo, giornalista e inviato che conosce a menadito tutti questi retroscena.

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Paolo Beltramo torna sullo scontro di Sepang: “Rossi mostrò segni di debolezza prima del Gran Premio” (Lapresse) – radioradio.it

Intervistato da Fanpage, Beltramo ha ricordato come Valentino Rossi avesse destato segnali non così rassicuranti prima di Sepang: “Io sono uno dei pochi a pensare che Rossi, in quel finale di stagione, abbia corso un po’ contro natura. A Brno perse punti con Pedrosa, in Australia arrivò quarto, davanti a lui anche Iannone. Forse cercava di gestire un vantaggio che sembrava rassicurante. Poi arrivò quella notte in Australia, in cui iniziò a pensare che Marquez lo stesse rallentando per favorire Lorenzo. Da lì nacque tutto”.

Beltramo ripercorre anche la conferenza stampa infuocata del 2015: “Rossi parlò pubblicamente di Marquez, dicendo che stava giocando sporco. E secondo me lì fece un errore. Pensava di essere duro, ma fu un segnale di debolezza. Fu come dire che non sapeva come gestire la cosa”.

Infine il racconto dell’episodio: “Marquez in gara lo rallentava davvero, era chiaro. Lo superava, lo rallentava, lo ripassava. Lasciando scappare Lorenzo verso la vittoria. Una vittoria che avrebbe consentito allo spagnolo di ridurre il gap e giocarsi il titolo a Valencia. Io non credo che gli abbia dato un calcio, ma il contatto c’è stato e Marquez è caduto. Rossi è stato punito e costretto a partire ultimo a Valencia. Il Mondiale lo vinse Lorenzo, e il decimo titolo di Rossi svanì per sempre. Il problema vero, però, fu che Marquez non stava correndo per sé. Ed è questa la cosa che nessuno riesce davvero a perdonargli”.