Il Torino batte il Napoli 1 a 0 con il gol di Simeone. Baroni batte Conte, ma le attenuanti per l’allenatore del Napoli ci sono: poche ore prima della partita arriva l’annuncio delle assenze di McTominay e Hojlund. Gli azzurri senza questi due giocatori non riescono a prevalere sul Toro. Mancava già Lobotka, sostituito bene da Guilmour. Hanno deluso in particolar modo Neres e Lucca, schierati davanti, incapaci di incidere per tutta la loro permanenza in campo. Il Torino ha meritato la vittoria, giocando un calcio più incisivo, riuscendo a difendersi bene negli ultimi venti minuti di assedio napoletano. Le occasioni del primo tempo sono a firma Torino: al quindicesimo minuto Vlasic in azione solitaria spaventa il Napoli, la progressione del giocatore granata parte da centrocampo e termina al limite dell’area. Il diagonale scagliato dal giocatore del Torino, a incrociare, termina sul palo. La scaramanzia dei napoletani crolla al 32esimo minuto, arriva il più classico gol dell’ex. Simeone in area scavalca Milinkovic Savic e deposita in rete, non esulta, poi si emoziona. Sul finale di primo tempo Spinazzola, il più vivace dei suoi, si fa anticipare da Israel che gli strappa il pallone dai piedi. Dopo un controllo da campione, l’esterno napoletano ha mancato il tocco utile a saltare il portiere.

Nel secondo tempo il Napoli si affida ancora a Spinazzola, i suoi cross sono l’unica arma che funziona per il Napoli: a più riprese Anguissa e De Bruyne non riescono però a concretizzare in gol le occasioni create. A 25 minuti dalla fine parte l’assedio, il Napoli va in doppia cifra con i calci d’angolo, i batti e ribatti in area Toro diventano tantissimi. Al 93esimo Politano con un tiro a giro colpisce il palo, la palla sbatte sulla schiena di Israel e viene ribadita in rete da Lang. Esultano tutti, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Finisce così 1 a 0, le riserve del Napoli non si sono dimostrate all’altezza dei titolari.