C’è chi aveva visto nell’avvento a Palazzo Chigi di Giorgia Meloni la speranza di un futuro migliore per l’Italia. O quantomeno, il vento di un possibile cambiamento. I recenti avvenimenti, però, fanno storcere il naso a chi credeva davvero che tutto questo fosse possibile. Non da ultimo, l’incontro tra il Presidente francese, Emmanuel Macron, e la leader di Fratelli d’Italia. E se la Meloni avesse le mani legate? Francesco Borgonovo analizza la situazione.
“Questo Governo ha il terrore di indisporre qualcuno – pensiamo alle manine del Fondo Monetario Internazionale che ha già detto ‘questo si fa’, ‘questo non si fa’ o a Macron che subito dopo la stretta di mano alla Meloni ha detto ‘vigileremo sui diritti’ -. La Meloni, che non è scema, l’ha capito e sta tentando questo approccio diverso dal passato, che è difficile. Il problema è che quando poi prendi questa china è difficile uscirne: la soglia tra ‘faccio buon viso a cattivo gioco’ e ‘mi adatto al gioco degli altri’ è molto sottile, bisogna stare attenti. Io vorrei che ogni tanto, oltre ai mercati, venissero rassicurati anche gli italiani”.










