Juventus batte Verona Hellas 2 a 0, gol di Vlahovic e Zakaria. Altre novità? Non ce ne sarebbero, nel senso che i due acquisti di gennaio si sono presentati all’appello del primo giorno, esaltando così il popolo bianconero ma la realtà tattica della squadra non risulta mutata se non in alcuni asterischi, molta confusione, scarsa tendenza all’azione offensiva manovrata, Vlahovic abbisogna di continui rifornimenti perché la sua vigoria fisica impegna l’avversario così consentendo ai sodali di raggiungere la fase d’attacco.

Il centrocampo, privo di Locatelli, ha avuto in Arthur il vigile mentre Rabiot ha fatto il mediano, Zakaria non ha capito nulla per almeno mezzora poi ha trovato le linee e il suo raddoppio si è realizzato con la difesa veronese completamente scoperta. Di Paulo Dybala ormai non so più che cosa dire, qualche giochino prezioso, ninnoli di calcio ma mai polpa, sostanza in area di rigore, il suo problema dovrà pur essere risolto a breve.

La vittoria permette alla Juventus di superare l’Atalanta che ha perso in casa e andrà a Torino domenica prossima con assenze ancora pesanti. La sfida sarà decisiva per il quarto posto anche se l’Atalanta deve recuperare una partita. Allegri non ha più alibi, il club gli ha messo a disposizione tutto quello che era necessario, ora tocca a lui dare un significato al gioco della squadra senza attendere le idee del singolo, come in occasione del primo gol di Vlahovic su assist di Dybala o il lavoro di Morata che ha portato al raddoppio di Zakaria.

Non è una missione impossibile ma nemmeno così facile come potrebbe sembrare e come riempie i sogni della tifoseria bianconera.

Tony Damascelli